Deddè e il suo viaggio in “Periferia”- RECENSIONE

Deddè

Analisi dell’inedito di Deddè, allievo di Amici. “Periferia” è un testo individuale e personale che esprime tutto il carattere e la personalità del giovane artista napoletano

Deddè, nome d’arte di Gabriele Giuseppe Mazza, 19 anni, nato a Torre del Greco (Napoli) e allievo della scuola di Amici 24, sforna questo suo inedito dal titolo “Periferia”. Un pezzo dalla confessione individuale e personale, espressione e specchio di emozioni e sensazioni di un amore dai dolci ricordi ma allo stesso tempo pregno di una dolorosa nostalgia.

Il giovane artista esprime con bravura e talento un testo intimo e dolce. In una miscela tra italiano e napoletano ben orchestrata e dai ritmi gradevoli che restano nella mente. Interessante l’interruzione delle parole che dà al brano un pathos unico e riconoscibile.

“Perché mi guardi. In macchina il tuo sapore. Quando mi lasci sento ancora il rumore della periferia.
Ti porto a casa mia, sei la mia melodia, non ho più via d’uscita.”
decanta una ripresa corta, concisa, diretta. Una confessione profonda, riposta, interiore.

Un pezzo che certamente si uniforma ad un trend del momento. Geolier ha certamente fatto scuola su questo e sdoganato la trap in salsa partenopea, ma anche in chiave più pop. Deddè con la sua “Periferia” è riuscito a compiere un salto in avanti attraverso affetto, romanticismo e dolcezza.

Scritto da Giovanni Saracino
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