domenica 6 Ottobre 2024

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“Di nuovo tu”, il miglior ritorno per Chiara Galiazzo – RECENSIONE

La voce riconoscibile dell’artista si mescola con sonorità coinvolgenti e contemporanee per raccontare la bellezza del ritrovarsi

Si intitola “Di nuovo tu” il singolo che segna il ritorno di Chiara Galiazzo, disponibile in radio e in digitale dallo scorso 13 settembre. La cantante padovana irrompe così sulla scena con una ballata coinvolgente, prodotta da Edwyn Roberts, Stefano Marletta e Michael Tenisci, che porta la firma di Cheope e degli stessi Roberts e Marletta.

Il brano segna un’importante tappa evolutiva nel percorso personale e artistico della vincitrice della sesta edizione italiana di X Factor, mostrando una maturità acquisita nel corso del tempo. Chiara Galiazzo torna ad emozionare il suo pubblico con un pezzo che lei stessa ha descritto come un viaggio di riscoperta. Un concetto evocativo espresso già dal titolo, che simboleggia la sensazione di ritrovare se stessi dopo un periodo di riflessione e cambiamenti.

Il testo parla di due persone che si incontrano dopo tanto tempo, ma anche del rapporto con se stessi, un parallelismo che Chiara sottolinea come parte integrante del suo processo di trasformazione. Dal punto di vista musicale, si tratta di una ballata dal sapore pop, impreziosita da arrangiamenti delicati e sonorità contemporanee che mettono in risalto la voce dolce e potente dell’artista. Le atmosfere parigine evocate nel testo, con riferimenti alla Senna e alla capitale francese, aggiungono un tocco romantico e sognante, trasportando l’ascoltatore in un viaggio emotivo.

Chiara canta con una grazia e una leggerezza che amplificano il senso di malinconia e speranza presente nella traccia. Il testo di “Di nuovo tu”, infatti, è una riflessione sull’importanza di ritrovarsi dopo un periodo di lontananza, sia nelle relazioni amorose che nel rapporto con se stessi. Frasi come “Non facciamo drammi che le cose si aggiustano, diventare grandi è un dolore magnifico” rivelano un approccio maturo verso i mutamenti della vita, dove ogni ostacolo diventa un’opportunità per crescere. La presenza del francese nel ritornello, con il suggestivo “Comment tu t’appelles?” (“Come ti chiami?”), arricchisce il brano di un tono internazionale e sofisticato, aggiungendo una dimensione lirica alla narrazione.

Dopo l’album “Bonsai” del 2020 e varie collaborazioni, questo brano segna l’inizio di una nuova fase artistica per Chiara Galiazzo. Con una voce che continua a incantare e testi profondi che raccontano le emozioni universali, la cantante torna a farci emozionare con la sua sensibilità unica, un ritorno atteso che ci fa ritrovare un’artista consapevole, più matura e pronta a raccontarsi, con questo e altri nuovi capitoli, attraverso il linguaggio universale della musica.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.