Uno aggiornamento sui dati relativi alle vendite dei tour negli stadi dell’estate 2025. Scopriamo insieme l’andamento. A cura di MisterY
Dietro le quinte è la rubrica che svela i segreti dell’industria musicale dal punto di vista di un insider che ha scelto di restare nell’ombra per preservare la purezza del suo pensiero. MisterY non si nasconde per paura, ma per offrire uno sguardo libero e autentico su un mondo dove spesso conta più chi parla che ciò che viene detto. vendite tour 2025
Grazie alla sua pluriennale esperienza alle spalle, l’autore di questa rubrica ci guiderà attraverso le dinamiche, le evoluzioni e le sfide di un settore in continua trasformazione. In ogni appuntamento un tema diverso, ma sempre con lo stesso obiettivo: portare alla luce ciò che resta nascosto nel frastuono del successo.
Dietro le quinte, come vanno le vendite dei tour negli stadi dell’estate 2025?
A distanza di cinque mesi dall’arrivo di una nuova estate di musica italiana, andiamo ad analizzare di nuovo come stanno andando le vendite dei tour più attesi del 2025 negli stadi in giro per l’Italia.
Partiamo da chi problemi non ne avrà (anzi!!) e quindi ribadiamo che per ora i vincitori del 2025 sono tre. Tre artisti diversi, ma allo stesso tempo molto simili nel modo con cui si approcciano al proprio affezionatissimo pubblico. Parliamo di Vasco Rossi, Ultimo e Cesare Cremonini.
Il primo sono anni che dimostra di non aver bisogno nemmeno di pubblicare nuova musica per riempire stadi, arene e qualsiasi luogo in cui sia possibile fare musica. Tutti i concerti del 2025 saranno sold out, così come nel 2024, nel 2023 etc etc nei secoli dei secoli secondo la religione del Blasco.
Ultimo sembrava leggermente in flessione, soprattutto dal punto discografico con una manciata di singoli e album che non hanno avuto il super solito riscontro, ma allo stesso tempo dal punto di vista live il giovanotto di San Basilio ha appena annunciato 9 sold out su 9 negli stadi, tra cui numerosi raddoppi. Risultato clamoroso che dimostra una cosa certa: Ultimo si è creato un pubblico fedele, anzi fedelissimo, pronto a seguirlo sempre e ovunque. Difficile pensare che questo non porterà a un continuo del tour negli stadi nei prossimi anni, visti i risultati eccellenti.
Cesare Cremonini ha ormai certificato il suo status da cantautore da serie A, potremmo dire quasi da Champions League seguendo le orme del suo amato Bologna. Oltre 500.000 tagliandi staccati gli garantiranno una serie di concerti in cui sarà impossibile trovare seggiolini vuoti. Il punto forte in questo caso è la perseveranza di un artista partito da lontano, dalle piazze estive e anni e anni di gavetta prima di approdare (già da “adulto”) nei palasport, portando poi la sua musica in spazi sempre più ampi grazie soprattutto ad una proposta di primissima qualità.
A questi tre si aggiungerà senza problemi a breve anche il bravo Marco Mengoni che, pur non avendo ancora tutte le date sold out (qualche biglietto qua e là lo si trova ancora), è pronto a tornare in campo con un robustissimo tour negli stadi. Considerando che in mezzo ci sarà sicuramente nuova musica, il successo pare scontato, dimostrando la forza di un artista e di un team che negli ultimi anni di programmazione non ha sbagliato praticamente nulla.
Marracash, dopo i successi discografici e live degli ultimi anni, quest’anno ha scelto di rimettersi in gioco e l’ha fatto pubblicando un disco a sorpresa (che ha già ottenuto un ottimo riscontro) e puntando su un tour intero negli stadi. Il raddoppio della data di Milano dimostra che le vendite ci sono e che con qualche ulteriore sforzo, si potrà “vincere” anche nelle altre date. Roma, Messina e Napoli ad esempio sono leggermente indietro rispetto a Milano e Torino, ma c’è tempo e spazio per recuperare.
Simile il discorso per i Pinguini Tattici Nucleari, band sulla quale finora ha sempre aleggiato l’idea di outsider, ma che ormai outsider non può più essere chiamata. Zanotti & co hanno scelto di tornare negli stadi e lo hanno fatto abbinando il tutto alla pubblicazione del nuovo album “Hello world”. I risultati sono buoni, ma non eccellenti come gli anni precedenti. Per capirlo basta vedere la disponibilità a Campovolo, data che nel 2023 aveva registrato un clamoroso sold out in pochissimo tempo e che, ad oggi, sta mostrando non poche difficoltà di vendita. A Campovolo tornerà anche Ligabue che, dopo anni un po’ zoppicanti dal punto di vista live, ha scelto prima di puntare sulla dimensione intima dei teatri e poi di tornare con eventi esclusivi (Campovolo appunto e Reggia di Caserta) per festeggiare i tant’anni di “Certe notti”.
Sta andando ancora bene Zucchero che, fresco della pubblicazione del nuovo album di cover, ha annunciato anche un doppio appuntamento a Roma, presso il Circo Massimo, portando così a sei il numero di date estive italiane. Le vendite sono buone e la scelta di proseguire negli stadi dopo l’anno scorso, ad oggi pare azzeccata. Bene anche Elisa che sarà a San Siro per una data evento, ormai non troppo lontana dal meritato sold out. Discorso idem per Gabry Ponte, primo DJ che si esibirà con uno show tutto suo a San Siro, che per l’occasione si trasformerà nella più grande arena dance d’Italia.
Continuano invece le difficoltà per Elodie e Gazzelle. Se per il secondo sembrano comunque normali vista la dimensione scelta (San Siro e Circo Massimo suonavano come scelte super rischiose), per Elodie era sicuramente lecito attendersi di più vista l’enorme esposizione mediatica a cui è stata sottoposta l’artista che comunque ha a disposizione un Sanremo per raddrizzare il tiro. Per entrambi comunque i sold out, ad oggi, sono lontani.
Servirà uno sforzo anche per Sfera Ebbasta che con il suo tour estivo porterà la sua musica allo stadio Maradona di Napoli e nella cornice del Rock in Roma, al momento anche qui non c’è sold out. Mentre risultano buone le situazioni di Gigi D’Alessio e Lazza. Il primo giocherà in casa puntando forte su uno show nella sua Napoli, spostandosi poi a Palermo. Per il giovane rapper milanese invece, dopo un intero tour sold out nei palazzetti, ecco che arriverà la prova del nove a San Siro, più una data zero a Lignano Sabbiadoro (le vendite per ora lo stanno premiando).
Chiudiamo questo lungo elenco con due annunci freschi freschi, quindi per ora ingiudicabili dal punto di vista dei numeri: Luchè e Brunori Sas. Il rapper partenopeo si esibirà per la prima volta allo stadio Maradona, puntando tutto sull’unicità dell’evento, mentre il cantautore calabrese, dopo un tour già annunciato nei palasport, debutterà al Circo Massimo di Roma con un live esclusivo accompagnato da un’orchestra speciale.