mercoledì 2 Ottobre 2024

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Dietro le quinte, musica live vs discografia: dove eravamo rimasti?

Uno sguardo sul mondo della musica da un’altra prospettiva: racconti e retroscena da un insider dell’industria. A cura di MisterY

Dietro le quinte è la rubrica che svela i segreti dell’industria musicale dal punto di vista di un insider che ha scelto di restare nell’ombra per preservare la purezza del suo pensiero. musica live discografia

MisterY non si nasconde per paura, ma per offrire uno sguardo libero e autentico su un mondo dove spesso conta più chi parla che ciò che viene detto.

Grazie alla sua pluriennale esperienza alle spalle, l’autore di questa rubrica ci guiderà attraverso le dinamiche, le evoluzioni e le sfide di un settore in continua trasformazione.

Ogni settimana un tema diverso, ma sempre con lo stesso obiettivo: portare alla luce ciò che resta nascosto nel frastuono del successo.

Dietro le quinte, musica live vs discografia: dove eravamo rimasti?

Scrivere questo approfondimento in un momento storico in cui i fratelli Noel e Liam, dopo anni di dissing, guerre e frecciatine, annunciano la tanto attesa reunion live degli Oasis, è un assist meraviglioso. Partiamo proprio da qui: dopo un sacco anni gli Oasis tornano e decidono di farlo sul palco: (al momento) senza nuove canzoni nè tantomeno album in vista.

Il centro di gravità momentaneo del loro rientro sarà il live, anzi i live, con una serie di concerti tra arene e stadi che con molte probabilità proseguiranno a lungo con numerose repliche spostandosi anche in altre parti del mondo.

Eccolo lì allora, il live, il momento in cui la musica dà vita a un’esperienza collettiva capace di connettere migliaia e migliaia di persone. Un concerto è per sua definizione un momento che, seppur spesso ripetuto in sequenza con la stessa scaletta, risulta irripetibile in quanto ogni esecuzione diversa dalla precedente. Un qualcosa che si ripete dunque ma, allo stesso tempo, che per sua natura, diventa irripetibile e unico.

Andiamo ora indietro di qualche anno: esisteva un tempo, nemmeno molto lontano, in cui i tour prendevano i nomi degli album e risultavano una continua promozione per i nuovi brani. Si può dire che fino a poco fa i dischi venivano fatti con l’intento di essere promossi durante le esibizioni live, mentre oggi succede che un disco viene fatto quasi esclusivamente per andare in tour. Prima i dischi venivano annunciati dagli artisti come l’evento fondamentale della carriera, oggi invece la prassi consolidata è quella di programmare eventi live ancor prima di annunciare la pubblicazione di un album.

Così è stato per i prossimi tour di Marracash e dei Pinguini Tattici Nucleari, entrambi negli stadi, ed entrambi promossi senza annunci antecedenti di nuovi progetti discografici, che sicuramente arriveranno nei prossimi mesi con una promozione nuova. Così è da anni anche per Vasco Rossi che, come ogni estate, annuncia tour negli stadi che possono essere visti come veri e propri ritrovi collettivi, dove il rocker di Zocca presenta show in cui (giustamente) il fulcro è rappresentato dai suoi pezzi storici, e molto meno dalle sue ultime pubblicazioni. Concetto molto simile per Ultimo: live negli stadi ogni anno che però non sono strettamente legati alle sue pubblicazioni discografiche.

Non distanti da queste logiche anche altri big italiani come Elisa ed Elodie, entrambe pronte a calcare per la prima volta nella loro carriera il palco di San Siro nel 2025, entrambe con annuncio che arriva un anno prima slegato dall’idea di pubblicazione di album. Ma di questo continueremo a parlarne nel prossimo appuntamento…

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MisterY

Lavoro nel mondo dell’industria musicale da un po’ di anni e mi piace scrivere di quello che vedo e sento. Potrei essere chiunque, ma la mia identità rimarrà segreta. P.s.: Non sono Lillo.