mercoledì 15 Gennaio 2025

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Dillo con una canzone: “Quasi liberi” de Lo Stato Sociale

Le parole che contano nell’era digitale: un viaggio tra i cantautori della Gen Z e oltre, alla scoperta della bellezza nascosta nelle canzoni degli ultimi anni. A cura di Sara Garlaschelli

“Dillo con una canzone” è una rubrica dedicata a chi crede ancora nel potere delle parole, anche in un’epoca digitale che sembra prediligere la velocità all’essenza. Sara Garlaschelli ci guiderà in un viaggio tra i cantautori del nuovo millennio, esplorando le loro opere.

In un mondo sovraffollato e pieno di rumore, scavando con attenzione si possono trovare autentici gioielli: storie, emozioni e bellezze nascoste nelle canzoni di oggi, che sanno ancora parlare al cuore, attraverso concetti ed emozioni che non passeranno mai di moda.

Dillo con una canzone: “Quasi liberi” de Lo Stato Sociale

L’alba di inizio anno ci saluta con la riapertura dei bilanci. É un momento riflessivo, tra conti chiusi e conti in sospeso, tanto quanto quello appena concluso con la fine del precedente anno. Si scrivono i celebri propositi, ci si iscrive ad un corso nuovo, si comincia un libro scartato sotto al pino addobbato e ci si alza  presto – almeno dal 7 in poi – alla ricerca di una produttività che porta in cielo ancora il buio. Questa rubrica, da mesi, ci porta in  viaggio a scoprire priorità e desideri della Generazione Z – nativi  digitali e figli del multitasking come me – attraverso brani (quasi sempre) contemporanei.  

Che 2025 sarà per loro (noi)? Cosa si aspettano e da cosa  fuggono? Fra le tante c’è una parola: Libertà. La Generazione Z vuole  sentirsi (quasi) libera.  

“Quasi liberi è un brano de Lo Stato Sociale, fa parte dell’album Amore, lavoro e altri miti da sfatare” del 2017, un lavoro ragionante su cosa sia, davvero, autenticità.  

E alla fine meglio essere vivi che vissuti
meglio essere sbagliati che incompiuti
il resto sono solo scuse per sentirsi in fondo in compagnia
nel rimanere soli con i propri alibi
mentre il tempo vince un altro solitario con te..” 

Per il 2025 i giovani d’oggi desiderano equità sociale, alla ricerca di un futuro responsabile ed accogliente, in cui anche il mondo del lavoro possa essere bandiera portatrice di inclusione positiva. I propositi si estendono poi al proprio equilibrio di vita, la Gen Z è portavoce dell’importanza di bilanciare lavoro e tempo personale, evitando eccessi dall’una e dall’altra parte.  

Per sentirsi vivi e non vissuti sarà prioritario prendersi cura di sé, con consapevolezza e in modo gentile, imparando ad ascoltarsi e  tirare i freni quando serve. Quasi liberi: per esserlo serve attenersi a chi si è intimamente, senza scuse, né retorica. Senza paura di cadere in errore, pur di non lasciarsi ascoltati soltanto per metà.