Le parole che contano nell’era digitale: un viaggio tra i cantautori della Gen Z e oltre, alla scoperta della bellezza nascosta nelle canzoni degli ultimi anni. A cura di Sara Garlaschelli
“Dillo con una canzone” è una rubrica dedicata a chi crede ancora nel potere delle parole, anche in un’epoca digitale che sembra prediligere la velocità all’essenza. Sara Garlaschelli ci guiderà in un viaggio tra i cantautori del nuovo millennio, esplorando le loro opere. “Soli” degli Ex-Otago con i Coma_Cose
In un mondo sovraffollato e pieno di rumore, scavando con attenzione si possono trovare autentici gioielli: storie, emozioni e bellezze nascoste nelle canzoni di oggi, che sanno ancora parlare al cuore, attraverso concetti ed emozioni che non passeranno mai di moda.
Dillo con una canzone: “Soli” degli Ex-Otago con i Coma_Cose
Ho chiesto ad una persona che stimo un consiglio, dal cuore, per affrontare i momenti di sfiducia che ognuno vive, ogni tanto, nei confronti del proprio percorso. Lavorativo, familiare, di studi, dell’anima.
“Fai affidamento su persone che ti vogliono, a cui vuoi, bene per davvero”. Non ci ha pensato su, l’interrogato, che nella semplicità della risposta mi ha messo un po’ paura. Le grandi domande immaginano grandi risposte (rivelatrici e salde, capaci di epifanie) che ci possano salvare, perlomeno illuderci di poterlo fare. Un po’ delusa e confusa ne ho parlato fra amici – cornice la “sedia del bar chiuso”, 883 – conquistando qualche pezzo di quadro in più…
Primo, sintomatico, ci sentiamo tutti un po’ soli. Secondo, antipatico, nessuno basta a sé stesso. Terzo, minimizzato, il bene reciproco va coltivato. È una bellissima pianta, con fiori, frutti e foglie, da annaffiare e metter al sole. Ogni tanto (basta un bastoncino) raddrizzare.
La mia prospettiva è cambiata. Ho sempre pensato che dai dissidi e dal conseguente stimolo di vendetta, riscatto, derivassero rinascite e nuovi equilibri, conquiste di nuovi status, mossi da un movente aggressivo. Una violenta risposta – solitaria – che eleva. Forse non è tutto qui.
La forza del bene e della stima altrui è un motore fortissimo, rinforzo positivo che non genera per contrasto, ma alimenta e dà benzina. Affidarci a chi ci vuole – e a cui vogliamo – del bene come modus di conferma costante, anche quando siamo stanchi, anche quando qualcosa non va. Soprattutto quando ci sentiamo in bilico e “Soli”…
“Discutere sotto la pioggia Stasera avremo l’influenza… Ma ammalarsi può far bene Risolvere, cicatrizzare, E può servire a stare meglio A vomitare il veleno…”.
Lo smarrimento, eppure la speranza, in “Soli” degli Ex-Otago con i Coma_Cose. Singolo dell’album “Auguri”, 2024, del gruppo genovese, un manifesto di desideri e rimpianti in una nostalgia acustica che “risolve e cicatrizza”, cura e accompagna.
Un brano intensissimo, che per ogni ascoltatore assume i connotati di un volto, un momento preciso, un luogo sulla propia linea del tempo della vita. Soli, così ci sentiamo, cercando l’incastro che comprende e che, attraverso il bene, ci alimenta per la strada.
La compagnia giusta è una assicurazione, mentale, che con sincerità e buone intenzioni ci aiuta a sgrovigliare, ci “abbraccia senza un perché, in questo mondo che non ci capisce..”.
Sara Garlaschelli
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