Dillo con una canzone: “TO / GA” dei Colla Zio

Dillo con una canzone

Le parole che contano nell’era digitale: un viaggio tra i cantautori della Gen Z e oltre, alla scoperta della bellezza nascosta nelle canzoni degli ultimi anni. A cura di Sara Garlaschelli

“Dillo con una canzone” è una rubrica dedicata a chi crede ancora nel potere delle parole, anche in un’epoca digitale che sembra prediligere la velocità all’essenza. Sara Garlaschelli ci guiderà in un viaggio tra i cantautori del nuovo millennio, esplorando le loro opere. Oggi parliamo di “TO / GA” dei Colla Zio.

In un mondo sovraffollato e pieno di rumore, scavando con attenzione si possono trovare autentici gioielli: storie, emozioni e bellezze nascoste nelle canzoni di oggi, che sanno ancora parlare al cuore, attraverso concetti ed emozioni che non passeranno mai di moda.

Dillo con una canzone: “TO / GA” dei Colla Zio

Sono nata nel mese di Agosto, sotto il segno della vergine. Non credo all’oroscopo, ma leggo ciò che dice. (se poi mi prevede soldi, sogni e successo un po’ di fiducia gliela concedo). I vergine, secondo la lingua delle stelle, sono organizzatori seriali; molto attenti ai dettagli, profondamente autocritici e con un forte senso del dovere e della responsabilità. Per dirla in francese; maniaci del controllo. Controllo che, nelle persone, può manifestarsi in diversi modi e sfumature, in un limbo continuo tra chi non beve il caffè se non in proprioquella tazza e chi indossa prima il calzino destro e poi il sinistro, pena l’incapacità motoria. 

I vergine e tutti gli amanti dell’organizzazione capillare si rivelano, per definizione, persone affidabili e precise, alle quali affidare il più semplice compito equivale a consegnarlo nelle mani di uno stratega: il risultato è garantito. Accade però, alle volte, che questo possa evolvere in un eccesso di controllo, sfociando in un atteggiamento perfezionista che può generare ansia e costrizione. Attenti, vergine! E attenti, precisoni! Einstein ci insegnava che le idee migliori nascono nei momenti in cui la mente è libera di vagare, senza una programmazione rigida. Il maniaco del controllo, espulsore di flessibilità, soffre al solo pensiero. Così, si ingabbia. 

“Se pensi di avere il controllo è perchè sei un prigioniero”, ci sbattono in faccia i Colla Zio, gruppo milanese che avanza fra influenze pop, rap, fino a sonorità più sperimentali (partecipò nel 2023 al festival di Sanremo con “Non mi va”). E, anche se sono della vergine e mi fischiano le orecchie, una fetta di ragione ce l’hanno. La prigionia da perfezionismo è cosa vera, può rallentare il progresso, alimentare frustrazione e chiudere porte al posto di aprirne.

I Colla Zio, invece, ne spalancano con il loro solo nome di battesimo musicale, si definiscono un collettivo dove “colla” sta per collettivo mentre “zio” riferisce allo slang milanese. Il brano da cui sono stata ispirata è “TO / GA” (acronimo che sta per “Take Off / Go Around”), pezzo uscito il 22 gennaio, che rompe il silenzio del gruppo dell’ultimo anno e che, diciamocelo, è spettacolare. 

La musica è sempre salvifica, alle volte può esserlo di più. Gli amanti del controllo, per esempio, possono esercitarsi agli imprevisti con la riproduzione casuale…

Scritto da Sara Garlaschelli
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