“Dimmi cos’è” di Nek: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Dimmi cos’è” di Nek
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1996 con “Dimmi cos’è” di Nek.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Dimmi cos’è” di Nek
“Dimmi cos’è” di Nek, pubblicata nel 1997 come quarto singolo dall’album “Lei, gli amici e tutto il resto“, è una canzone che racchiude tutta l’energia pop-rock dell’artista in un brano diretto, immediato e fortemente emotivo. Qui Nek indaga un momento di crisi sentimentale, mettendo a nudo le fragilità di un rapporto in cui la distanza emotiva e i troppi impegni dell’altro finiscono per alimentare un senso di vuoto e “noia bestiale”.
Il testo alterna momenti di malinconica introspezione a slanci di passione, in un continuo oscillare tra il bisogno di sentirsi amati e la paura di perdere il legame. Le ripetizioni ossessive del ritornello rendono perfettamente l’urgenza di ricevere risposte, trasformando la domanda in un vero e proprio grido emotivo. L’amore qui non è idealizzato: c’è frustrazione, disillusione, ma anche il desiderio ostinato di ritrovare quella complicità che sembra svanita.
In definitiva, “Dimmi cos’è” è una fotografia sonora di un amore in bilico, sospeso tra incomprensioni e bisogno reciproco. Un brano che, pur nella sua leggerezza pop, riesce a toccare corde universali, rimanendo impresso per la sua schiettezza e per quella miscela di malinconia e energia che sono sempre sempre state due dei marchi di fabbrica di Nek.
Il testo di “Dimmi cos’è” di Nek
Fammi un pò compagnia
Dai baciami adesso
Io non so cosa sia
Sto sul depresso
È una noia bestiale
Che mi prende se solo non ci sei
È una cosa normale
O succede solo a me?
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Cos’è che c’è
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Che c’è tra noi
Forse i troppi impegni che hai
E sempre diversi
Quest’amore a sorsi lo sai
Non mi va
Cosa credi che sia?
E stringimi adesso
Io ti poggio la faccia tra le braccia per un po’
E questa noia bestiale
È una storia che passa quando vuoi
Ma c’è una cosa da fare
È pensare un pò più a noi
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Cos’è che c’è
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Che c’è tra noi
Io con te credevo di spaccare il mondo
Ma mi giro e poi tu dietro non ci sei
Ah, sai che c’è?
Io ti voglio con me
Ah, ora stai
Mettimi sul viso quel sorriso che tu hai, oh
Non andartene via
E baciami adesso
Poi dimmi che conto io per te
E dimmelo spesso
E questa noia bestiale
Come un vecchio animale cade già
E questa noia che sale
La tua mano toglierà
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Cos’è che c’è
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Che c’è tra noi
Dimmi dimmi dimmi che ho
Se non ti ho
Dimmi, dimmi, dimmi cos’è
Dimmi, dimmi cos’è