Analisi del nuovo singolo di Donatella Rettore, intitolato “Disco Prosecco”, tratto dall’album “Antidiva putiferio”, in uscita il prossimo 10 gennaio
Con una ventata di leggerezza, leggiadria e una spolverata di nostalgici ritmi anni ’80, ecco il nuovo singolo di Donatella Rettore, dal titolo “Disco prosecco”.
Il brano è un voluto e desiderato ritorno al passato. Tra quei suoni che hanno caratterizzato la “splendido splendente” carriera dell’artista e quella voglia di leggerezza di cui abbiamo tutti dannatamente bisogno. “Disco Prosecco” è tutto questo. Un gradito ritorno senza pretese, proprio come un Prosecco con gli amici il venerdì pomeriggio.
Il ritornello è un dannato piacere peccaminoso (oltremanica “guilty pleasure”) che entra nella testa e non va più via.
“(Spritz c’est chic) Bevilo, bevilo, bevilo tutto”è un chiaro invito a prendere la vita a morsi,o a sorsi se preferite. A non fermarsi davanti a nulla, a godersi ciò che ci capita, senza dire troppi no. Catturare ogni istante come fosse l’ultimo e fare ogni esperienza possibile in questo percorso chiamato esistenza.
In questi tre minuti scarsi vediamo Donatella Rettore come l’abbiamo sempre vista. Curiosa, irrequieta, ironica, spregiudicata, ribelle, provocante, provocatoria e chi più ne ha più ne metta. Il brano è la sinossi perfetta di ciò che l’artista è, e lo trasmette a noi, ancora una volta.
Una frase apparentemente banale che invece racchiude tutto questo, la pura essenza della vita. “Disco prosecco” rappresenta appieno l’essenza di Donatella Rettore. Quel pop apparentemente leggero e dall’andamento travolgente, ma che al suo interno racchiude significati importanti. Dall’emancipazione femminile racchiusa in “Kobra”, alla critica sociale sull’estetica di “Splendido splendente”, senza tralasciare tematiche più importanti come quella contenuta in “Lamette”.
Tutto questo per dire di non sottovalutare questo brano, che non fa assolutamente eccezione. In tal senso, “Disco Prosecco” è un urlo alla vita, un grido di libertà, la quintessenza della felicità di godersi tutto fino in fondo.
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