“È finita la pace” è il nuovo singolo di Marracash, tratto dall’omonimo album
 
                    Disponibile a partire dal prossimo 31 ottobre “È finita la pace”, il nuovo singolo di Marracash che celebra la trilogia con il cofanetto “Qualcosa in cui credere”
È da oggi in rotazione radiofonica “È finita la pace”, singolo certificato disco d’oro tratto dall’ultimo album in studio di Marracash, che porta lo stesso nome. È inoltre adesso disponibile sullo shop Universal Music Italia “Qualcosa in cui credere”, l’inedito cofanetto contenente i tre album che compongono la trilogia: “Persona”, “Noi, loro, gli altri” e “È finita la pace”. Arricchisce il box set l’omonimo e inedito libro edito da Rizzoli Lizard in cui l’artista, insieme al giornalista Claudio Cabona, sviscera i tre dischi manifesto attraverso aneddoti, riflessioni, visioni, ferite, idee e valori che hanno animato la genesi dei progetti discografici.
Da un’idea di Zef, il brano “È finita la pace” presenta al suo interno il campionamento di “Firenze (Canzone Triste)” di Ivan Graziani e il risultato finale è un pezzo di cui l’artista va particolarmente fiero. Scritta interamente da Marracash, la canzone richiama fortemente il cantautorato italiano e la canzone popolare, con un tocco di blues. L’utilizzo di campionamenti della musica italiana in chiave hip hop è ormai un marchio di fabbrica per Marracash, Zef e Marz che riescono a trasformare queste canzoni, mantenendo un taglio hip hop, all’interno di produzioni moderne, distanti dall’originale.
Il disco “È finita la pace”, certificato doppio disco di platino, è il settimo album in studio, pubblicato a sorpresa il 13 dicembre 2024. Composto da 13 tracce senza featuring, arriva a tre anni dall’ultimo progetto di Marracash e rappresenta l’atto conclusivo di un percorso artistico e personale. Il visual album di “È finita la pace”, diretto da Chiara Battistini e Giulio Rosati, con la direzione creativa a cura della stessa Chiara Battistini, trasforma il disco in un’esperienza multisensoriale, che coinvolge non solo l’ascolto ma anche la dimensione visiva.
Quest’ultimo progetto discografico è il terzo e ultimo atto di un percorso iniziato nel 2019 con “Persona” (nove dischi di platino), dove Marracash racconta la ‘crisi’ e riflette sulla propria carriera, vita e identità. Segue “Noi, loro, gli altri” (sette dischi di platino, 2021), che ne rappresenta la naturale evoluzione, affronta lo ‘scontro’ e mette i propri dubbi e interrogativi in una prospettiva anche sociale. Con “È finita la pace” (2024), invece, arriva l’accettazione e rivendicazione dell’essere unico. L’artista esce dalle incertezze e dal caos esterno, dalla superficialità che abbiamo intorno per immergersi in una “bolla” di tutt’altro genere, con una consapevolezza nuova.
La trilogia di Marracash, alla quale si ispira “Qualcosa in cui credere”, ha segnato profondamente la scena musicale, lasciando un’impronta narrativa duratura. La sua rilevanza è confermata dalla straordinaria permanenza dei suoi dischi e singoli nelle classifiche FIMI: ad oggi, tutti gli album della Trilogia occupano le prime 30 posizioni della classifica FIMI degli album.
