“E io ci sto” di Rino Gaetano: te la ricordi questa?

E io ci sto di Rino Gaetano

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “E io ci sto” di Rino Gaetano

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1980 con “E io ci sto” di Rino Gaetano.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “E io ci sto” di Rino Gaetano

“E io ci sto” è un brano che racchiude tutta l’essenza di Rino Gaetano negli ultimi anni della sua carriera: ironico, lucido, sognatore e disilluso allo stesso tempo. Pubblicata nel 1980 come singolo e title track del suo sesto e ultimo album in studio, la canzone è un manifesto personale, una dichiarazione di appartenenza e resistenza, scritta con quella leggerezza solo apparente che da sempre contraddistingue il cantautore calabrese.

Il testo alterna immagini di speranza e sogni di cambiamento, a momenti di amara constatazione della solitudine e dell’impotenza di fronte alla realtà. Rino attraversa scenari che vanno dall’America immaginata, ricca e scintillante, alla ricerca di un rock’n’roll autentico, fino alla volontà di combattere “la mia guerra” senza cedere al conformismo. In ogni verso, la sua voce mantiene un equilibrio tra il desiderio di trasformare il mondo e l’accettazione, a volte rassegnata, di ciò che non può cambiare.

E io ci sto” è anche un’affermazione identitaria: nonostante le contraddizioni, le solitudini e le disillusioni, Rino Gaetano sceglie di restare, di dire “sì” alla propria età, al proprio paese, alla propria guerra personale e persino alla propria donna ideale. È un inno alla coerenza con sé stessi, alla fedeltà ai propri valori, pur nella consapevolezza dei limiti e delle sconfitte.

Riascoltata oggi, questa canzone suona come un testamento artistico involontario: il ritratto di un uomo che non smette di cercare, di porsi domande e di affermare la propria presenza nel mondo, con quell’inconfondibile sorriso amaro che ha reso Rino Gaetano unico e senza eredi.

Il testo di “E io ci sto” di Rino Gaetano

Mi alzo al mattino con una nuova illusione
Prendo il centonove per la rivoluzione
E sono soddisfatto un poco saggio un poco matto
Penso che fra vent’anni finiranno i miei affanni

Ma ci ripenso però mi guardo intorno per un po’
E mi accorgo che son solo
In fondo è bella però è la mia età e io ci sto

Si dice che in America tutto è ricco, tutto è nuovo
Puoi salire in teleferica
Su i grattacieli e farti un uomo
Io cerco il rock’n’roll al bar e nei metrò
Cerco una bandiera diversa senza sangue sempre tersa
Ma ci ripenso però, mi guardo intorno per un po’
E mi accorgo che son solo
In fondo è bello però, è il mio paese e io ci sto

Mi dicono alla radio, statti calmo, statti buono
Non esser scalmanato, stai tranquillo e fatti uomo
Ma io con la mia guerra voglio andare sempre avanti
E costi quel che costi, la vincerò non ci son santi

E anche se invece però mi guardo intorno per un po’
E mi accorgo che son solo
Ma in fondo è bella però è la mia guerra e io ci sto

Cerco una donna che sia la meglio
Che mi sorrida al mio risveglio
E che sia bella come il sole d’agosto
Intelligente si sa
Ma in fondo è bella però
La mia donna e io ci sto

Scritto da Nico Donvito
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