“E poi non ti ho vista più” dei 360 Gradi e Fiorello: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “E poi non ti ho vista più” dei 360 Gradi e Fiorello
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2003 con “E poi non ti ho vista più” dei 360 Gradi e Fiorello.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “E poi non ti ho vista più” di 360 Gradi e Fiorello
Estate 2003, il duo dei 360 Gradi, composto da Stefano Gentili e Marco Faragli, pubblica un interessante featuring con Fiorello, dal titolo “E poi non ti ho vista più”, che diventa poi la sigla della trasmissione radiofonica “Viva Radio 2”.
Il brano è un esempio riuscito di malinconia pop: una narrazione sentimentale che si muove tra ricordi sfocati, solitudini cittadine e l’eco di un amore finito. Il tono è intimo, quasi confidenziale, ma non scade mai nel patetico. La musica, orecchiabile e delicata, costruisce un’atmosfera sospesa, tra il tramonto di un’estate e l’inizio di qualcosa che ancora non si conosce.
“E poi non ti ho vista più”, racconta l’abbandono improvviso, una fuga silenziosa. È una storia sincera, che restituisce un senso di accettazione disillusa: si ama, si perde, si cambia. Il brano non cerca di consolare né di drammatizzare, ma si limita a osservare – come fanno spesso le canzoni migliori – la naturalezza con cui i sentimenti mutano, e le persone si allontanano.
Il testo di “E poi non ti ho vista più” di 360 Gradi e Fiorello
Una scelta qui non c’è
hai deciso tu per me, in un attimo impaurita
una scusa e sei sparita, tu ma come stai
e l’estate non c’è più
e ne tanto meno tu
una bionda volentieri
son tre anni e sembra ieri qui
senza di te
Dentro la città , poi non ti ho vista più
ma la gente non lo sa, che avvolte manchi proprio tu
ti rincorrevo io, non ho più paura ma son troppo stanco di dormire solo
mi allontanavi tu…
l’amore và così, a volte viene a volte và
la musica che sa , ti ho cercata in qualche bar
cammino ora per me , non ho più paura ma son troppo stanco di dormire solo
e domani chi lo sa?
L’abitudine di te
A volte niente, a volte c’è
Come un mare senza vele
Come un cielo senza pieghe ma
Che gusto c’è?
Oggi il mondo va così tutto no poi tutto si
E parlammo quella cena
Due bicchieri ed un problema
Dove si và?
Dentro la città , poi non ti ho vista più
ma la gente non lo sa, che avvolte manchi proprio tu
ti rincorrevo io, non ho più paura ma
son troppo stanco di dormire solo
mi allontanavi tu…
l’amore và così, a volte viene a volte và
la musica che sa , ti ho cercata in qualche bar
cammino ora per me , non ho più paura ma son troppo stanco di dormire solo
e domani chi lo sa?
Ora come il sole
alto in mezzo al mare
bella questa vita
tutto da rifare
Ora che sei sole, sole in mezzo al mare
cambierà la vita tutto da gustare
Dentro la città , poi non ti ho vista più
ma la gente non lo sa, che avvolte manchi proprio tu
ti rincorrevo io, non ho più paura ma son troppo stanco di dormire solo
mi allontanavi tu…
l’amore và così, a volte viene a volte và
la musica che sa , ti ho cercata in qualche bar
cammino ora per me , non ho più paura ma son troppo stanco di dormire solo
e domani chi lo sa?
Ora come il sole, sole in mezzo al mare…