martedì, Aprile 23, 2024

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Ecklettica: “Seguiamo il nostro binario, rimanendo sempre noi stessi” – INTERVISTA

A tu per tu con la band romana, fuori con il nuovo singolo intitolato “Tutto quello che mi va

Tempo di nuova musica per gli Ecklettica, gruppo musicale composto da Gianmarco Romanelli (voce/chitarra), Gianmarco Restante (batteria/percussioni), Luca Molinari (tastiere/voce) e Matteo Cortini (chitarra solista). Si intitola “Tutto quello che mi va” il nuovo singolo, disponibile in radio e in digitale dallo scorso 3 aprile. Approfondiamo la loro conoscenza.

Ciao ragazzi, benvenuti. Partiamo dal vostro ultimo singolo “Tutto quello che mi va”, cosa racconta?

«È nata improvvisamente durante le registrazioni del nuovo album; racconta un’emozione, uno stato d’animo, il bisogno di spezzare le catene dell’abitudine. È un mantra che incita ad essere se stessi».

In un’epoca in cui il giudizio altrui influenza le nostre azioni, mettendo a rischio la nostra libertà, come ci si difende?

«Seguendo sempre il proprio binario, rimanendo sempre se stessi».

Dal punto di vista musicale, pensate di aver trovato una vostra direzione o, più semplicemente, ne siete ancora alla ricerca?

«La nostra è una continua ricerca, pur mantenendo l’identità iniziale. Come in tutte le ricerche si affrontano varie fasi». 

Cosa aggiungono a livello narrativo le immagini del videoclip diretto da Riccardo Cesaretti?

«Le immagini del videoclip aggiungono alla canzone un’atmosfera onirica e al contempo dinamica, con l’idea di trasportare il pubblico verso il ritmo incalzante della canzone».

Facciamo un salto indietro nel tempo, come vi siete conosciuti e quando avete deciso di mettere in piedi il vostro progetto?

«Gli Ecklettica nascono nel 2012 da un’ idea di Gianmarco Romanelli (voce,autore) e Gianmarco Restante (batteria). Nello stesso anno si uniscono  Luca Molinari (tastiera,voce) e Matteo (chitarra). Nel 2016 esce “Il Tuo Profilo Migliore” il primo EP degli Ecklettica. I singoli estratti dalla EP sono “L’ Amore infedele”, “L’eternità” e “E ora che mi sento meglio”. Dopo numerosi live per i palchi dei locali romani, nel 2018 esce  “La Volta Giusta”. Il nuovo singolo ottiene un buon riscontro dalla critica e dai fan. A due anni dall’ ultimo singolo, il 3 Aprile 2020 esce “Tutto Quello che mi va”. Questo singolo sarà da anteprima all’album che uscirà entro la fine dell’anno».

Quali ascolti hanno influenzato e accompagnato i vostri rispettivi percorsi?

«Per quanto riguarda la composizione dei pezzi, l’influenza del brit-pop fine 90′ ( Oasis) e il cantautorato italiano degli inizi del 2000 (Cremonini). L’ influenza dei Linkin Park dell’ultimo album e più di recente degli Imagine Dragons». 

In questo ultimo periodo stiamo vivendo una situazione inedita a livello mondiale, l’emergenza Covid-19 ha mutando, seppur momentaneamente, la nostra quotidianità. Come state vivendo tutto questo?

«Stiamo vivendo come tutti un momento difficile , ma cerchiamo di pensare costantemente al futuro, tornare a calcare il palco scenico. Impazienti di poter girare il secondo videoclip dell’album».

Se dovessimo trovare un aspetto positivo da tutta questa situazione, in cosa lo individuereste?

«Questo periodo storico ci sta facendo riscoprire che la normalità non è una cosa poi così scontata, l’aspetto positivo è riappropriarsi del tempo per se stessi». 

Prossimi progetti in cantiere e/o sogni nel cassetto?

«Prossimo progetto in cantiere la realizzazione dei videoclip che compongono l’album. Uno dei sogni nel cassetto che condividiamo è quello di poter salire sul palco dell’Ariston».

Per concludere, a chi si rivolge oggi la vostra musica e a chi vi piacerebbe arrivare in futuro?

«Non targhettiziamo la nostra musica, poiché il nostro obbiettivo è quello di arrivare a più persone possibili».

© foto di Luca Stendardi

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Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.
Nico Donvito
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Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica italiana e spettatore interessato di qualsiasi forma di intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.