lunedì 25 Novembre 2024

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Eleonora Damizia: “Crisi d’identita” è il primo progetto in italiano

Spronare ad agire e a cercare di raggiungere i propri sogni, nonostante la paura di non farcela è uno dei temi della canzone

Un progetto dall’animo anglosassone ma vestito di un abito italiano, il nuovo della cantautrice, regista e sceneggiatrice Eleonora Damizia. Tutti i suoi lavori sono curati a trecentosessanta gradi da lei, e con calma le soddisfazioni stanno arrivando. Basti pensare che anche Jim Kerr dei Simple Minds ha notato le sue abilità, sia nella direzione dei suoi video, che nelle sue capacità di autrice.

Per Crisi d’identità, il suo nuovo singolo, Eleonora ha collaborato con Jvli, giovane produttore valdostano (già producer per Figurati noi di Shade ed Emma Muscat), e l’ingegnere di mixing e mastering Emyk Mattozzi, già collaboratore di Ernia e Rkomi. La cantautrice ha presentato il brano così:

La canzone può essere vista come  un dialogo interiore per uscire da un momento di stasi, di blocco e di confusione.  Le parole, così come il video,  girano intorno al tema dell’identità, della ricerca di se stessi e dello spronare le persone ad agire e persino ad arrivare a ballare con i propri fantasmi, nonostante la paura e la confusione.
Eleonora parla e scrive canzoni in tre lingue, e ha in curriculum esibizioni nel panorama della live music londinese, dai club più famosi, come Tramp Members Club, passando per i Jazz Club, come il prestigioso Crazy Coqs a Piccadilly Circus, teatri noti come la Butterworth Hall del Warwick Arts Centre, e in Festivals come il Dragon Boat e il Festival Italia nel circuito di gara Brands Hatch Circuit. Tra le sue pubblicazioni troviamo quattro singoli interamente in inglese, tra cui Falling in love, presentata al pubblico della Verdi Hall nel famoso Royal Albert Hall di Londra.
Il videoclip è stato girato interamente a Londra nei quartieri di Piccadilly Circus, Camden Town e Mayfair. In particolare nell’Oscar Wilde Lounge, luogo in cui si ritrovavano personaggi come i Beatles, David Bowie. Mentre, sempre nel videoclip, è possibile scorgere il piccolo Brooklyn, già protagonista del music video del brano Boasty di Stefflon Don, Wiley e Sean Paul, e del video di We Can Do Better di Matt Simon.