Due fuoriclasse si uniscono per un brano fatto d’emozione senza regole
“E’ che mi chiedevo se la più grande fatica è riuscire a non far niente, a lasciare tutto com’è, fare quello che ti viene e non andare dietro la gente”. E’ con questi versi che inizia quella che sicuramente è la canzone più bella dell’anno (salvo sorprese dell’ultimo momento) e, forse, anche di qualcosina di più. E lo è perchè Quelli che restano di Elisa e Francesco De Gregori ha il grandissimo pregio di suonare sincera dall’inizio alla fine.
Ma le canzoni sono, prima di tutto, necessità per gli artisti che le scrivono e le cantano. Sono loro ad averne bisogno prima di tutto ed Elisa pare volerlo comunicare proprio con questo brano interamente scritto da lei stessa per musica e testo. Parla di un noi, di quelli che restano, di quelli che appaiono essere degli artisti attraverso la filigrana del testo. “Avevo capito le regole del gioco e ne volevo un altro da prendere più seriamente” canta lei soffiando dolcemente con una vocalità intima, sussurrata e misurata che si dimostra capace di emozionare, di raccontare che, a volte, la musica è semplicemente arte, bisogno, esigenza emotiva ed emozionale. La musica è un’espressione che non ha bisogno di filtri per esprimersi, che non dovrebbe fare i conti con la popolarità, con i dogmi della moda, con i canoni della radiofonicità per diventare una hit. La musica è amore, è dolore ma è soprattutto comunicazione di sè ed è impensabile che la totalità condivida eguali stati d’animo e visioni artistiche.
Elisa e De Gregori si fondono, si intrecciano in un coro soffuso: lei con un’aurea leggiadra e eterea che ricorda la splendida Dancing, lui con quella sua materialità e corposità vocale degna dei migliori elogi per chi ha saputo raccontarsi nella quotidianità della vita per tanti e tanti anni. Interpretano ciò che sono, ciò che hanno sempre voluto essere: degli artisti. Quelli che “anche voi, chissà quante volte, ci avete preso per dei coglioni ma quando siete stanchi e senza neanche una voglia siamo noi quei pazzi che venite a cercare”. Sono proprio gli artisti nei quali ci rifugiamo quando abbiamo bisogno. Sia quando vogliamo ballare che quando vogliamo piangere. E di questi tempi abbiamo un gran bisogno di piangere. Ora possiamo farlo, con questa perla.


Ilario Luisetto


Ultimi post di Ilario Luisetto (vedi tutti)
- Gazzelle annuncia il nuovo album “OK” – Tracklist - Gennaio 18, 2021
- Certificazioni FIMI, settimana 2 del 2021: Mr.Rain, Tiziano Ferro e Gazzelle fanno doppietta - Gennaio 18, 2021
- Francesca Michielin e Vasco Brondi insieme nel singolo “Cattive stelle” - Gennaio 18, 2021
- Sanremo 2021, il tempo stringe e i problemi sono tanti: possibile uno slittamento? - Gennaio 18, 2021
- La canzone del giorno, 18 gennaio: “Anche fragile” di Elisa - Gennaio 18, 2021
[…] indissolubile ed eterno. Tra i due fuochi si trova, poi, la perla rara di Quelli che restano (qui la nostra recensione) in cui la friulana si trova a duettare intensamente con Francesco De Gregori su di un brano che […]