Elodie si racconta parlando dei suoi progetti per l’anno nuovo: si inizia con Sanremo 2025 e il brano “Dimenticarsi alle 7”, poi l’album in primavera e gli stadi in estate
Per un anno che si chiude, ce n’è uno nuovo tutto da scoprire per Elodie. Il countdown per Sanremo 2025 è iniziato, sarà il suo quarto Festival e il brano che interpreterà si intitola “Dimenticarsi alle 7″. Poi arriverà il nuovo album in primavera e il debutto negli stadi in estate con “Elodie The Stadium Show”, prodotto da Vivo Concerti, nel doppio appuntamento in programma l’8 giugno allo Stadio San Siro a Milano e il 12 giugno allo Stadio Diego Armando Maradona a Napoli
«Il 2024 è stato un anno importante, durante il quale ho cominciato a costruire quello che sarà il mio 2025 – – ha raccontato l’artista alla stampa – sono tornata con nuova musica, in estate con “Black Nirvana”, e devo ammettere di essere molto legata al periodo estivo, diciamo che mi ha regalato tanti successi e ha un po’ costruito la mia carriera, penso che sia un periodo felice per me. Poi sono riuscita ad agganciare Tiziano Ferro, ho preso un aereo e l’ho praticamente costretto a fare qualcosa con me. Ormai ho capito che sorridendo ottengo delle cose (ride, ndr), così sono riuscita a conoscerlo e a fare un pezzo insieme. È stato bellissimo, lui è una colonna portante della musica italiana e sono cresciuta con le sue canzoni».
Ricapitolato il suo 2024, ecco quali sono i progetti per il prossimo anno: «Nel frattempo stiamo chiudendo il disco, si tratta di un lavoro per me diverso, perché allo stesso tempo unisce quello che ho raccontato finora, ma possiede un po’ di grinta in più ,sia nella sonorità che nei testi. Insieme al mio team, abbiamo cercato di raccontarmi sotto un altro aspetto, fedele a quella che sono nella vita di tutti i giorni. Poi mi aspettano gli Stadi. So che forse è stato un azzardo, ma a me le sfide piacciono, così come l’idea di show, di grandiosità nel significato più puro. Stiamo pensando a tutti i particolari, ma per fortuna c’è ancora tempo».
Elodie e il suo ritorno a Sanremo 2025
Un pensiero non può che andare al Festival, dove Elodie ha già partecipato altre tre volte, nel 2017 con “Tutta colpa mia”, nel 2020 con “Andromeda” e nel 2023 con “Due”. «Prima dell’album e degli stadi ci sarà Sanremo che non vedo l’ora di fare, più quest’anno di altri anni, in primis perché presenterò un pezzo che amo molto e che racconta due lati di me, quello un po’ più drammatico e quello più leggero. Ciò che posso dire è che ho messo per la prima volta becco sulla produzione, in passato non era mai successo, non perché non avessi la possibilità, ma perché non avevo l’intuizione giusta. Stavolta, invece, ho sfoderato la mia creatività. In “Dimenticarsi alle 7” racconto i miei gusti musicali, le mie reference, le mie nottate, c’è tanto di me. Non vedo l’ora di salire sul palco e giocare».
Poi, la mente torna a quel suo primo Festival, alle difficoltà riscontrate subito dopo il suo esordio sul palco dell’Ariston: «Nel 2017 debuttai a Sanremo con “Tutta colpa mia”. Ricordo che mi riguardai e mi sembravo mia zia, eppure avevo 26 anni. Mi vedevo invecchiata, nel senso di appesantita, e volevo fare altro, giocare e divertirmi, senza prendermi troppo sul serio, visto e considerato che non sono caratterialmente così. Qualcuno, però, aveva deciso che io fossi la nuova Mia Martini. Non so sulla base di cosa, mi sembrava assurdo. Insomma, quel personaggio che mi avevano costruito intorno, mi stava stretto. Litigai con chiunque, compreso il mio manager dell’epoca. Poi incontrai Jacopo Pesce prima e Max Brigante dopo, insieme a loro cominciai a costruire il mio nuovo percorso. Non smetterò mai di ringraziarli per aver creduto in me e avermi dato la possibilità di tirare fuori me stessa».
Infine, le chiediamo un approfondimento su Carlo Conti, il primo a credere in lei in quel Festival inaugurale, in una fase completamente diversa della sua carriera. Elodie si congeda esperimendo anche un pensiero sul cast di Sanremo 2025: «Carlo Conti ha un modo di fare molto sereno, mi piace, ti fa sentire che è tutto sotto controllo. È tutto molto sereno e rassicurante, ma al stesso tempo un po’ distaccato. Lo ringrazio sia per l’opportunità del primo Festival che per questa nuova chance. Il cast mi piace molto, è molto trasversale. L’altra sera a “Sarà Sanremo” ho cercato di incrociare Massimo Ranieri solo per dirgli che siamo nati lo stesso giorno, ma non ci sono riuscita. Spero di mantenere nel tempo la sua stessa energia. Poi ho conosciuto Marcella Bella, sono sempre molto curiosa di incontrare personalità che hanno fatto la storia della musica italiana. Nel cast ci sono poi un sacco di giovani, io sono una delle più grandi, ragazze e ragazzi che mi piacciono tanto. Sono molto felice che ci sia Joan Thiele, oltre ad essere una mia grandissima amica, la reputo una grandissima artista, una bella pena. Sono contenta che abbia questa possibilità. Insomma, questo cast mi piace molto, ci sono tante facce amiche, tanto che mi sembra più di fare una gita scolastica».
Nico Donvito
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