giovedì 5 Dicembre 2024

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Elodie: quando l’eleganza sposa un pop “Semplice”

La giovane e talentuosa artista lancia il terzo estratto dall’album “Tutta colpa mia” e soundtrack del nuovo film “Non c’è campo” di Federico Moccia.

Tempo di nuovo singolo per Elodie, reduce da una straordinaria annata impreziosita dalla sua prima partecipazione al Festival di Sanremo. A partire da venerdì 6 ottobre entra in rotazione radiofonica “Semplice”, una ballad dal retrogusto retrò che affascina ascolto dopo ascolto, frutto dell’intesa autorale della consolidata coppia composta da Federica Abbate e Andrea Amati. Un brano che mette in risalto le straordinarie potenzialità vocali della sua interprete, che sempre più spesso viene accostata a colleghe del calibro di Emma o Noemi, ma che in realtà possiede un’eleganza e un registro totalmente diverso, oltre che una notevole capacità e padronanza nell’esecuzione dal vivo. Forse, l’unico problema di Elodie consiste nell’essere arrivata dopo, nel dovere a tutti i costi cercare di proporre qualcosa di nuovo, andando contro a quella che probabilmente è la sua natura. Personalmente, invece, apprezziamo più la coerenza dell’originalità, essere se stessi e sinceri con il pubblico vale molto di più di una qualsiasi costruzione discografica che, diciamocelo, nel tempo non può durare.

La semplicità è la vera chiave di lettura che aiuta un artista a durare negli anni, attraverso brani come questo e un genere come il pop che, sempre più spesso, viene snaturato e contaminato da cose che c’entrano ben poco. Certo è che una vocalità come quella di Elodie potrebbe tranquillamente cimentarsi in stili musicali differenti (dal soul al blues, passando per l’R&B e il jazz) e non è detto che in futuro questo non accada ma, per il momento e per la sua giovane età, forse è ancora troppo presto. I margini di crescita ci sono, anche se bisogna riconoscere il buon livello di partenza, soprattutto quando si hanno a disposizione i mezzi e le canzoni giuste, proprio come in questo caso.

Semplice | Video

https://www.youtube.com/watch?v=WVoTWnEfYn4&t=30s

Semplice | Testo

Non è amore quando si pretende
quando il cuore è freddo e si difende
come un filo teso è impaziente
prende vuole ma non ama mai
giocare con il fuoco non mi piace più
la soluzione ce l’hai tu
il silenzio mi uccide
mi fa impazzire

Semplice
vivere e ridere come te
come se fossi già lontano da me
colpevole e assolto
facile fare sempre e solo tu le regole
e anche se vorrei fare a meno di te
ti amo e lo sai
come fai, come fai a non capire

Non c’è amore quando ci si arrende
quando sopportarsi è sufficiente
quando un bacio ormai
non sa di più che niente

Semplice
vivere e ridere come te
come se fossi già lontano da me
colpevole e assolto
facile fare sempre e solo tu le regole
e anche se vorrei fare a meno di te
ti amo e lo sai
come fai, come fai a non capire

Ogni giorno che ti prendi
è una parte di me
ma ora è già tardi
per provare a salvarmi

Semplice
vivere e ridere come te
come se fossi già lontano da me
colpevole e assolto
facile fare sempre e solo tu le regole
e anche se vorrei fare a meno di te
ti amo e lo sai
come fai
come fai a non capire

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.