giovedì 21 Novembre 2024

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Emma e Loredana Bertè cercano freschezza in “Che sogno incredibile” – RECENSIONE

Recensione del singolo che unisce due amatissime interpreti per la prima volta

La costruzione di un tormentone estivo non è mai affare semplice. Tantomeno in queste ultime annate dove la stagione dell’ombrellone è apparsa, via via, sempre più affollata e, contemporaneamente, anche più ripetitiva negli schemi e nelle strategie adottate. Non rinunciano per questo a partecipare, però, Emma Loredana Bertè che giocano le proprie carte con una convincente Che sogno incredibile.

Obiettivo del brano accompagnare l’estate italiana del 2021 con una dose importante di freschezza ma anche con un sapore musicale non così scontato e prevedibile. Il tutto, ovviamente, condito da due presenze artistiche di indiscusso valore e popolarità oltre che di una inequivocabile riconoscibilità vocale che sancisce anche una vicendevole stima artistica.

Sulle penne di Davide Petrella Michele Canova Iorfida, le due voci tratteggiano con convinzione un proprio canto orecchiabile e martellante. La produzione di Zef condisce il tutto con quella freschezza che il brano si propone di voler cercare e regalare all’ascoltatore. Una freschezza che pare quasi voler contrapporsi alle timbriche graffiate e rock che entrambe le interpreti possiedono e mettono saggiamente in mostra nelle aperture dei loro rispettivi cantati.

Emma e Loredana Bertè si trovano a collaborare insieme per la prima volta su di un brano inedito ma mostrano un feeling musicale non scontato. Tanto più se si pensa la differenza generazionale tra le due artiste, i diversi repertori e le diverse esigenze discografiche di oggigiorno. Insieme, però, le due voci si sposano alla perfezione esaltando un brano che suona di spensieratezza da tutti i pori e che mette in evidenza anche un bell’esempio di musica tutta al femminile.

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Che sogno incredibile | Audio

Che sogno incredibile | Testo

Questa volta te lo leggo negli occhi
Mentre una canzone scende le scale
Ci guardiamo come non fanno gli altri
E ci piace se la notte rimane come un velo di seta
Sulla pelle che somiglia alla creta
E poi spero che nessuno ci veda
Niente male per due come noi
Che neanche stanno insieme
E se ti dico una bugia tu non ridere
Non dimenticare mai, non mi uccidere
Per trovarti girerei mille isole
Solo per sfiorarti ancora

Che sogno incredibile i tuoi occhi
Misteriosi come quei sospiri sulle labbra
Portati via dal vento
Stasera chissà dove sei
Faccio a pugni coi pensieri miei
Guardo il mare poi un po’ mi ci perdo
E allora che sogno incredibile i tuoi occhi

Questa volta forse ne usciamo a pezzi
Ci insultiamo in un messaggio vocale
Tanto poi torniamo sui nostri passi
E scappiamo dallo stesso locale
Dall’uscita sul retro
La luce passa dalla porta di vetro
Restiamo al buio eppure ancora ti vedo
Niente male per due come noi
Che neanche stanno insieme

Che sogno incredibile i tuoi occhi
Misteriosi come quei sospiri sulle labbra
Portati via dal vento
Stasera chissà dove sei
Faccio a pugni coi pensieri miei
Guardo il mare poi un po’ mi ci perdo

Mal di testa oggi ne so, dall’autoradio segna l’ora
Questa notte siamo solamente noi per strada
E non dire che sono stata sempre io a decidere
L’amore porta guai, solo ghiaccio niente lime
Sempre tutto da rifare, come te nessuno mai
Non dimenticare mai, non mi uccidere
Se ti dico una bugia tu non ridere

Che sogno incredibile i tuoi occhi
Misteriosi come quei sospiri sulle labbra
Portati via dal vento
Stasera chissà dove sei
Faccio a pugni coi pensieri miei
Guardo il mare poi un po’ mi ci perdo

E allora che sogno incredibile i tuoi occhi
E allora che sogno incredibile i tuoi occhi
Che sogno incredibile i tuoi occhi

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.