A tu per tu con la cantautrice maltese, attualmente in rotazione radiofonica con il nuovo singolo “Più di te”
A qualche mese di distanza dalla nostra precedente intervista, ritroviamo con piacere Emma Muscat per parlare del nuovo singolo “Più di te”, un brano che parla del ritrovare la fiducia in se stessi, rappresentando un bel manifesto tutto al femminile. Un invito a credere in ciò che siamo e a non lasciarci troppo influenzare dai pareri altrui.
Ciao Emma, bentrovata. Partiamo da “Più di te”, una presa di coscienza importante. Ci racconti da cosa è stato ispirato questo pezzo?
«L’idea del prezzo è stata ispirata dalla mia vita in generale, da un’esperienza che ho vissuto e che volevo condividere con questa canzone che trasmette sensazioni di forza e coraggio per andare avanti e rialzarsi. Ritrovare l’energia per prendere delle scelte e mostrarsi più consapevoli rispetto al passato».
Cosa avete voluto trasmettere attraverso le immagini del videoclip?
«Nel video mi ritrovo con le mie amiche, le stesse che mi aiutano a tirare fuori questo lato di me. C’è un ragazzo che mi guarda da lontano e questo può essere interpretato in modi diversi, ossia come qualcuno con cui ho avuto una relazione, ma anche come una delle tante persone che ci osservano e giudicano dall’esterno. Il messaggio finale è lo stesso della canzone: credere in noi stessi e dimostrare che siamo più forti di quel che crediamo e di quanto pensano gli altri».
Sei reduce dal successo di “Meglio di sera”, come hai trascorso l’estate?
«Questa estate l’ho trascorsa in compagnia di Astol e di Alvaro de Luna, ci siamo divertiti tanto e abbiamo avuto la possibilità di cantare insieme. E’ stato molto bello».
Per concludere, qual è il tuo personale bilancio di questo 2021 e quali sono le aspettative per il 2022?
«Il 2021 è stato un anno molto produttivo, seppur con i soliti alti e bassi. In linea generale, posso ritermi fiera di quello che ho realizzato. Si è trattato di un anno di ripartenza, dopo tutto quello che a cauda del Covid abbiamo passato. Per il 2022, invece, mi aspetto tanta nuova musica (sorride, ndr)».
Nico Donvito
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