Enrico Nigiotti si riscopre “Nigio” raccontando la quotidianità – RECENSIONE
Recensione del nuovo album d’inediti
Raccontarsi per quel che si è e per quello che si sta vivendo nel presente non è mai una sfida facile da vincere: necessita di avere coraggio ma anche di saper fare i conti con se stessi, con le proprie paure, con le proprie fragilità interiori. Fare tutto questo per mostrarlo agli altri non fa che complicare ancora di più le cose ma, d’altronde, essere artisti significa anche e soprattutto questo: raccontare il proprio io per mezzo dell’arte senza filtri ma andando in profondità fino a mostrare l’anima. Questo è l’intento di Nigio, il nuovo progetto musicale di Enrico Nigiotti pubblicato a febbraio 2020 in occasione della sua partecipazione al Festival di Sanremo.

Nel disco, poi, trovano spazio (soltanto) altri 7 brani che si discostano dal brano sanremese per una concretezza più calata nella quotidianità e con il voluto allontanamento dal racconto pop dell’amore. A condire il tutto musicalmente, ovviamente, si fa affidamento soprattutto sulla parte ritmica degli arrangiamenti con la chitarra sempre in primo piano come accade per Pasolini, che si occupa di riflettere (con un piglio estivo e movimentato) sulle motivazioni che ogni giorno ci spronano ad affrontare la vita, o per la Notturna che ha accompagnato la nostra ultima estate puntando tutto su di un fischiettio orecchiabile ed un beat contagioso che risulta energico ed insieme sensuale per raccontare le avventure passionali.

Enrico arrivava a questo album con il peso dell’aspettativa e con la necessità di confermarsi in grande spolvero dopo la rinascita discografica e gli ottimi riscontri raccolti sia come cantautore delle proprie opere che come penna donata alla voce di altri grandi interpreti della nostra tradizione musicali. Probabilmente, però, il tempo non è stato abbastanza per scrivere un album all’altezza (il fatto che ci siano soltanto 8 tracce lo dimostra in parte) o, forse, la vita che un album necessita di vivere per tradursi poi in canzoni non è stata fonte d’abbastanza ispirazione. In questo progetto esce prepotentemente l’amore del cantautore livornese per la musica suonata, per il suono della chitarra e per la potenza degli arrangiamenti nella dimensione live ma manca la materia prima: le canzoni.

Migliori tracce | Baciami adesso / Highlander
Voto complessivo | 6.9/10
Tracklist |
- Baciami adesso
[Enrico Nigiotti] - Pasolini
[Enrico Nigiotti] - Highlander
[Enrico Nigiotti] - Vito
[Enrico Nigiotti] - Corso Garibaldi
[Enrico Nigiotti] - Il provinciale
[Enrico Nigiotti] - L’ora dei tramonti feat. Giorgio Panariello
[Enrico Nigiotti] - Notturna
[Enrico Nigiotti]