venerdì 22 Novembre 2024

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Ernia, guida all’ascolto del nuovo album di inediti “68”

Nuovo capitolo discografico per il rapper milanese, disponibile dal 7 settembre in formato fisico e digitale

Ernia 68Si intitola “68” l’ultima fatica artistica di Ernia, al secolo Matteo Professione, un progetto contenente dodici inediti che arriva a un anno di distanza dal precedente “Cuuu/67”.

Considerato uno dei rapper più promettenti della nuova generazione, l’artista incarna alla perfezione il giusto compromesso tra l’hip hop old school e la sperimentazione più avanguardista. A tal proposito racconta: «68 è il nome dell’autobus che porta dalla periferia milanese, la mia, al centro della città. E’ un po’ il mio percorso, una metafora che racconta la mia storia, da giovane emergente ad essere considerato uno degli artisti più interessanti della nuova scena rap. Il disco si può ascoltare dalla prima all’ultima traccia, ma anche al contrario ha un suo perfetto senso logico. Il titolo ha un senso anche politico e storico, in riferimento al cinquantennale dal ’68, anche la mia è una rivoluzione, è un momento importante della mia carriera, perché può andare bene come potrei riprendere il bus e tornarmene indietro al mio quartiere, quello che è sicuro è che ci sarà un cambiamento».

Il disco, in uscita venerdì 7 settembre, mescola sonorità provenienti da mondi diversi dal rap, dal black al funk, passando per accenni trap e melodie che mettono in mostra tutta la versatilità artistica di Ernia, in un giusto compromesso tra radici e contemporaneità. «A livello testuale, reputo di aver mostrato maggiore maturità rispetto al mio precedente lavoro. Il mio obiettivo è quello che continuare sulla scia dei miti della mia adolescenza, dai Club Dogo a Marracash, passando per Noys Narcos e Luchè. Rispetto ad altri miei colleghi della scena attuale, non mi discosto da tutto quello che c’è stato fino ad ora, anzi, cito nelle mie canzoni molti riferimenti agli ascolti che mi hanno formato. Per poetica il nostro stile è molto diverso da quello di matrice statunitense, ma se devo fare un nome ammetto di trarre ispirazione da Kendrick Lamar, per me il massimo esponente mondiale di questo genere».

L’album si avvale del prezioso contributo dei migliori producers della scena odierna, tra cui Marz, Zef e Luke Giordano, mentre l’unica collaborazione è rappresentata dalla presenza di Tedua nel brano “Bro”:  «E’ stato un featuring telefonato – racconta l’artista – andavamo all’asilo insieme e ci conosciamo da una vita. Veniamo dallo stesso quartiere, per noi il top era fare freestyle, quando si è trasferito a Genova ci siamo un po’ allontanati, ma siamo sempre rimasti in contatto. Non potevo non inserirlo in questo mio primo progetto discografico ufficiale». 

Questa la tracklist: 1. King QT / 2. 68 / 3. Simba / 4. Domani / 5. No Pussy / 6. Tosse (La fine) / 7. Bro feat. Tedua / 8. Paranoia mia / 9. Sigarette (L’inizio) / 10. QQQ / 11. Un pazzo / 12. La paura

«Molti giovani che intraprendono questo mestiere si preoccupano delle views – precisa l’artista – ma ciò che deve premere veramente sono i live, è nel mondo reale che si vedono i risultati. Se hai milioni di visualizzazioni ma dal vivo nessuno viene a sentirti, non esisti. L’obiettivo primario devono essere i concerti, il rapporto reale con il pubblico. Quello che si ascolta è un trand, ma alla fine solo qualcuno sopravviverà. Nella trap, tutti hanno copiato Sfera Ebbasta, quando finirò il momento tutti gli altri cadranno, lui rimarrà. Per questo motivo non voglio legarmi troppo ad un genere, ma crearne uno nuovo, il mio». 

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Ernia 68

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Da venerdì 7 settembre il rapper milanese sarà impegnato nel “68 instore tour”, che lo vedrà protagonista nelle principali città italiane per la presentazione del suo nuovo album d’inediti e per l’atteso incontro con i fan. Di seguito le date:

07.09 Varese, Varese dischi 15:00
07.09 Milano Mondadori Megastore 18:00
08.09 Monza Feltrinelli 15:00
08.09 Brescia, Mondadori 18:00
09.09 Padova, Mondadori 15:00
09.09 Bologna, Mondadori 18:00
10.09 Genova, Feltrinelli 14.30
10.09 Torino, Mondadori 18:00
11.09 Firenze, Galleria del disco 14:30
11.09 Roma, Discoteca laziale 18:00
12.09 Napoli, Feltrinelli 15:00
12.09 Salerno, Feltrinelli 18:00
13.09 Bari, Feltrinelli 14:00
13.09 Lecce, Feltrinelli 18:00
14:09 Mestre, Feltrinelli 15:00
14.09 Verona, Feltrinelli 18:00
15.09 Modena, Mondadori 14:30
15.09 Forlì, Mondadori 18:00
16.09 Lucca, Sky stone & Songs 15:00
16.09 Massa, Mondadori 18:00
17.09 Frosinone, Mondadori 15:00
17.09 Caserta, Juke Box 18:00
18.09 Palermo, Feltrinelli 17:00
19.09 Messina, Feltrinelli 15:00
19.09 Catania, Feltrinelli 18:00
20.09 Como, Frigerio Dischi 15:00
20.09 Arese, Mondadori 18:00
21.09 Cagliari, Feltrinelli 15:00

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.