Eurovision 2025, le svolte che potrebbero cambiare il concorso per sempre

Eurovision 2025


Lingue nazionali in ascesa, strumenti dal vivo e stadi aperti al pubblico: quanto accaduto all’Eurovision 2025 potrebbe cambiare per sempre la rassegna

L’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest ha rappresentato un punto di svolta nella storia del concorso, lasciando un segno indelebile che influenzerà inevitabilmente le future organizzazioni.

In particolare, il successo riscosso dalle canzoni interpretate in lingua nazionale, quasi tutte qualificate alla finalissima, ha suscitato grande interesse e rappresentato un segnale inequivocabile per i Paesi partecipanti. Questo dato, oltre a costituire un elemento di assoluto valore, testimonia una netta inversione di tendenza nella percezione del pubblico nei confronti delle canzoni in lingua nazionale, rispetto a un decennio fa, quando l’inglese dominava incontrastato.

In linea con questa inversione di tendenza, si osserva come brani che, fino ai primi anni ‘00, avrebbero ottenuto un sicuro successo all’interno del contest, oggi conseguono risultati modesti, o addirittura non raggiungono la finalissima. Tale fenomeno va a vantaggio di scelte di maggiore qualità musicale e di esecuzioni più sobrie, eleganti e ricercate. Si pensi, ad esempio, al Portogallo dei Napa con il loro brano “Deslocado” e, ancor di più, all’Italia che, con Lucio Corsi e la sua “Volevo essere un duro”, ha raggiunto un eccellente quinto posto.

Eurovision Song Contest, il divieto degli strumenti musicali dal vivo potrebbe decadere?

Proprio l’esibizione di Lucio Corsi ha sollevato un nuovo dilemma per il futuro del concorso: e se il divieto di utilizzare strumenti musicali dal vivo decadesse lasciando libera scelta agli artisti? Una tendenza di repressione nell’utilizzo di strumenti musicali dal vivo, in vigore dal 1999 è poi divenuta regola negli anni successivi, mirando a rendere la kermesse più televisiva e meno incentrata sulla musica dal vivo. Tuttavia, l’utilizzo dell’armonica da parte del cantautore maremmano attraverso lo stratagemma del suo utilizzo tramite microfono, sembra aver aperto un dibattito sull’argomento, che, sebbene possa non comportare cambiamenti immediati, potrebbe preludere a un’inversione di tendenza nel giro dei prossimi anni.

Infine, la scelta degli organizzatori di aprire lo stadio al pubblico, consentendo a oltre 30mila persone di assistere, seppur indirettamente, allo spettacolo musicale più seguito al mondo, ha permesso all’intera città di Basilea e dintorni, nonché a tutti i fan accorsi in Svizzera per l’evento, di vivere appieno l’atmosfera eurovisiva. Questa condizione, difficilmente non più replicabile in futuro, ha testimoniato la partecipazione e la passione del pubblico europeo (e non solo) nei confronti della manifestazione, che gli svizzeri hanno saputo ascoltare e assecondare, offrendo l’opportunità di far vivere questa esperienza a un numero maggiore di persone.

Per tali ragioni, l’edizione 2025 dell’Eurovision Song Contest si è dimostrata come un evento di possibile svolta, che potrebbe rivelare in futuro un profondo cambiamento.

Scritto da Giovanni Saracino
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