Eurovision Song Contest 2025, le pagelle della seconda semifinale

Eurovision 2025 pagelle seconda semifinale

Popolo dell’Eurovision 2025, ci risiamo! Seguiamo in diretta le esibizioni con le nostre pagelle in continuo aggiornamento della seconda semifinale dello show più seguito al mondo

L’Eurovision Song Contest 2025 prosegue la sua corsa verso la finale di sabato. Noi siamo pronti a entrare nel vivo della rassegna con le nostre immancabili pagelle della seconda semifinale. Con il commento di Gabriele Corsi e BigMama, l’evento sarà trasmesso in diretta oggi, giovedì 15 maggio, a partire dalle ore 21.00 su Rai 2 e simulcast su Rai Radio 2 e RaiPlay.

In gara questa sera 16 paesi. Apre le danze l’Australia di Go-Jo con la sua “Milkshake man”, chiuderà la Finlandia di Erika Vikman con l’iconica “Ich komme”. Solo 10 su 16 paesi in gara guadagneranno il pass per la finale di sabato 17 maggio, raggiungendo gli altri 10 paesi che si sono qualificati nella prima semifinale. Germania, Regno Unito e Francia si esibiranno fuori gara, proprio come accaduto martedì all’Italia, alla Spagna e alla Svizzera, in quanto già qualificate di diritto alla finale di sabato 17 maggio. Ecco i nostri giudizi sulle performance di questa sera in continuo aggiornamento.

Eurovision 2025, le pagelle della seconda semifinale

🇦🇺 Australia – Go-Jo – Milkshake man: Si inizia subito con il botto! L’Australia porta sul palco tutto il potenziale trash del brano, riuscendo a trasmettere al 100% l’intenzione con cui questo pezzo è stato scelto e portato sul palco di Eurovision. Sweet Sweet Yum Yum! Il talento c’è e si vede… Voto 6,5

🇲🇪 Montenegro – Niza Zigic – Dobrodosli: Voce ce n’è da vendere. Rivedibile il vestito da zizzona di Battipaglia. Performance statica, e che dopo un po’ risulta stucchevole. Probabilmente non sarà sufficiente per far tornare il Montenegro in finale. Voto 5, solo per la voce.

🇮🇪 Irlanda – Emmy – Laika party: Un brano potente ma che con la voce di Emmy sembra non decollare mai veramente. Lei ferma su quella specie di soppalco non convince, e anche i ballerini si muovo sul posto senza dare profondità alla performance. Deludente. Voto 4

🇱🇻 Lettonia – Tautumeitas – Bur man laimi: Cercando sul vocabolario la parola “armonizzazione” la definizione è: vedi Tautumeitas. Vocalmente ineccepibile, messa in scena azzeccata. Si giocano le loro possibilità di guadagnarsi un posto in finale. Lo meriterebbero. Voto 7

🇦🇲 Armenia – Parg – Survivor: La voce c’è. il fisico pure (e quello all’Eurovision non guasta mai) e anche la messa in scena risulta piacevole, azzeccata, vincente. Certamente se l’Armenia voleva giocarsi qualche possibilità di passaggio in finale ha messo in campo tutte le sue carte. Il brano fa tanto Imagine Dragons. Voto 7

🇦🇹 Austria – JJ – Wasted love: Sul piano vocale non si può dire assolutamente nulla a JJ. Unica pecca? essere troppo simile al brano vincente dello scorso anno, quello di Nemo e della sua “The code”. Il cambio di ritmo nel finale fornisce al brano una, anzi due, ma che dico due…dieci marce in più all’intera performance. Voto 9

🇬🇧 Regno Unito – Remember monday – What the hell just happened?: Cosa diavolo sta succedendo è quello che il pubblico da casa esclama guardando questa performance. Vocalmente non le si può dire nulla. Forse una messa in scena eccessivamente alla High School Musical. La prossima volta più Eurovision meno Disney Channel care amiche del Regno Unito, grazie. Voto 5

🇬🇷 Grecia – Klavdia – Asteromata: Classe, eleganza, grazia. Tutto questo è Klavdia. In questo caso l’essere ferma su una finta roccia al centro del palco è una scelta premiante, vincente. Il cambio d’abito finale fornisce una conclusione perfettamente armoniosa. Voto 8

🇱🇹 Lituania – Katarsis – Tavo akys: Il rock in salsa lituana è apprezzabile, ma fa davvero fatica a bucare lo schermo. Complice anche una performance sul palco poco dinamica. Tra raffiche di vento, giochi di sguardi e inquadrature che si alternano tra primi piani e profonde non sono assolutamente sufficienti a dare al pezzo una marcia in più. Pezzo di difficile somministrazione. Voto 5, ma solo per il coraggio.

🇲🇹 Malta – Miriana Conte – Serving: Eccessiva, provocatoria, accattivante. Tutto questo è Miriana Conte che per Malta porta una performance piena di energia, eccessi e un sacco di kitsch. Sarà amatissima dai fan, meno da chi magari assiste all’Eurovision per la prima volta. Voto 6

🇬🇪 Georgia – Mariam Shangelia – Freedom: La Georgia ci prova con un brano certamente elegante e di classe. Certo il georgiano non è proprio una lingua così facilmente digeribile e può risultare un po’ indigesta. Sbagliata la scelta dei vestiti. Lo staging risulta tutto sommato efficace, dinamico, movimentato. Difficilmente sarà però sufficiente per rivederla sabato, qualora accadesse i bookmakers dovrebbero solo chiudere baracca e burattini. Voto 6

🇫🇷 Francia – Louane – Maman: La Francia con questo brano prova a vincere prepotentemente l’Eurovision. La performance è sublime. Un gioco di sguardi e una gestualità studiata ad arte si amalgamano con la sabbia che la circonda e le cade tra i capelli, tra le dita, sulle labbra. Certamente la Francia ha capito quale può essere la carta vincente per tornare a ospitare un Eurovision dopo 47 anni. Voto 9

🇩🇰 Danimarca – Sissal – Hallucination: Brano prepotente, martellante. Un tormentone il cui ritornello entra nella testa senza lasciarla più. Il pezzo è eurovisivo, le vocalmente riesce a trasformarlo in qualcosa che va anche oltre le reali potenzialità di questo pezzo. È sul filo per la qualificazione, potrebbe anche farcela. Voto 6,5

🇨🇿 Cechia – Adonxs – Kiss kiss goodbye: Una performance quasi in total white quella di Adonxs per la Cechia. Tanto da risultare stucchevole. L’intermezzo ritmato a livello visivo fornisce uno stacco capace di catturare nuovamente l’attenzione di chi guarda. Musicalmente però non la approvo. Piuttosto avrei optato per uno staging differente. Inizialmente quotata per la top10 sta inesorabilmente precipitando verso il basso, rischia seriamente una clamorosa eliminazione. Voto 5,5

🇱🇺 Lussemburgo – Laura Thorn – La Poupee Monte le Son: Il Lussemburgo ha creato la messa in scena migliore di questa edizione dell’Eurovision. Sono riusciti a trasformare in versione visiva l’essenza del brano, sia per melodia che soprattutto per testo. Potrebbe davvero guadagnarsi una clamorosa qualificazione e in finale…beh ne riparleremo se si qualificherà davvero. Voto 7

🇮🇱 Israele – Yuval Raphael – New day will rise: Una ballad emozionante, toccante, commovente. Non si può certo dire che gli israeliani non sappiano il fatto loro sul portare qualcosa che possa davvero impressionare. Farà incetta al televoto, inevitabilmente. Voto 8

🇩🇪 Germania – Abor & Tynna – Baller: I tedeschi fanno ballare l’arena con questo brano elettro-pop in salsa teutonica. Sicuramente una scelta apprezzabile che sarebbe da premiare. Ma non so se il pubblico sarà così generoso con loro. Temo di no…ma spero di sì. Lo staging è perlomeno elaborato e coerente con l’energia del brano. Voto 6

🇷🇸 Serbia – Princ – Mila: la Serbia prova a fare la Serbia portando in gara una ballad balcanica toccante e dal significato profondo. Certo non raggiungere le vette toccate con Molitva (2007) e Nije Ljubav Stvar (2012). La messa in scena è audace e prova a rendere più caotico un brano che altrimenti sarebbe piuttosto piatto. Il risultato è sufficiente, forse non abbastanza per volare in finale. Voto 5,5

🇫🇮 Finlandia – Erika Vikman – Ich komme: Provocatoria, ficcante, penetrante. Il suo brano buca lo schermo distruggendolo, facendolo esplodere, disintegrare. Il finale è un bop assurdo che ti fa alzare dal divano e saltare senza fermarti più. Potrebbe davvero sbancare al televoto, e se le giurie saranno generose con lei chissà…potrebbe anche fare il colpo grosso. Voto 7

Scritto da Giovanni Saracino
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