“Everyday” di Daniele Groff: te la ricordi questa?

Daniele Groff Everyday

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Everyday” di Daniele Groff

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 1999 con “Everyday” di Daniele Groff.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Everyday” di Daniele Groff

Siamo nel 1999, dopo il debutto a Sanremo con “Adesso”, Daniele Groff pubblica “Variatio 22”, il suo album d’esordio. Tra i pezzi già pubblicati nell’anno precedente (tra cui spiccano “Daisy”, “Io sono io”, e “Lamerica”) si fa largo “Everyday”, brano scelto da Leonardo Pieraccioni come colonna sonora del film “Il pesce innamorato”.

Una canzone che sembra scritta tra le pagine di un diario mai chiuso, dove ogni verso è un ricordo che torna a far rumore. “Everyday” ha il profumo delle cose autentiche, di quelle emozioni che non passano, nemmeno quando tutto il resto sembra sfumare.

Daniele Groff canta con grazia sospesa, mescolando inglese e italiano come se le due lingue fossero due facce dello stesso sentimento in quel “goodbye” sussurrato, che concentra tutta la dolcezza e la tragedia dell’amore che si perde senza volerlo davvero.

Il testo di “Everyday” di Daniele Groff

Isole e navi che 
Portano ancora con se 
Uomini simili a me 
Io penso a te 
C’è un’acqua qui che credimi 
Ne hai visti specchi oramai 
Ma non di certo così 
Si vede l’anima 

E quella cena cena a lume di candela 
Con le tue labbra che sembravano di cera 
È pur stata un’emozione o no? 

Everyday every warning sign 
That you find that you left behind my love 
Take my hand and let me guide you tonight 
Let me listen to you whisper goodby 

Passa il mouse sul testo per vedere la traduzionele nuvole tra gli alberi 
Qualcosa succederà 
Col vento ritornerai 
Sei nell’aria 
E lasci già dietro di te 
Stagioni belle a metà 
L’estate non passerà 
Amore avrai 

C’era la neve in via dei muredei 
A scuola a piedi all’alba delle sei 
Erano grandi emozioni o no? 

Everyday every warning sign 
That you find that you left behind my love 
Take my hand and let me guide you tonight 
Let me listen to you whisper goodby 

Everyday every warning sign 
That you find that you left behind my love 
Take my hand and let me guide you tonight 
Let me listen to you whisper goodbye 
Let me listen to you whisper goodbye
Let me listen to you whisper

Scritto da Nico Donvito
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