Il cantautore svela titolo e data di uscita del suo debutto discografico, anticipato dal singolo “L’uomo bidimensionale” disponibile per BMG a partire dal 13 settembre
Tempo di nuova musica per Fabio Ilacqua, che il prossimo 11 ottobre darà alle stampe il suo primo album intitolato “Passo_1”, un progetto di nove tracce che rappresenta un vero e proprio viaggio cantautorale introspettivo e nostalgico.
Cantautore d’eccellenza, paroliere, compositore e arrangiatore inconfondibile che vanta numerose e autorevoli collaborazioni (tra cui Francesco Guccini, Ornella Vanoni, Massimo Ranieri, Francesco Gabbani, Marco Mengoni, Loredana Berté, Mina, Adriano Celentano, Davide Van De Sfross, Simona Molinari, Drusilla Foer) Ilacqua è pronto a debuttare con un’opera preziosa che esplora le sfumature dell’amore, dell’amicizia, del tempo, della perdita e della crescita personale attraverso le emozioni.
Scritto, arrangiato e suonato da Fabio Ilacqua e numerosi musicisti di grande qualità ed esperienza, prodotto dallo stessoIlacquae da Stefano Giungato, registrato e mixato da Stefano Giungato presso Indiehub Studios e masterizzato da Giovanni Versari presso La Maestà studio, l’album è composto da nove tracce, nove inediti dal sapore retrò che evocano una ricchezza strumentale senza precedenti: “Il vino e i serpenti”, “I fianchi”, “Un giorno da cani”, il già citato singolo apripista “L’uomo bidimensionale”, “La parte”, “Un amore di meno”, “Farfalla nera”, “Un bel morir” e “Il sogno di uno stradino”.
L’album si muove tra sonorità acustiche capaci di creare un’atmosfera intima e coinvolgente, proprio come i “quadri” che il cantautore dipinge, scene di vita vissuta con una sincerità disarmante e una poetica raffinata, tradotte in musica grazie a un uso sapiente e ricercato degli strumenti (dall’Orchestra ai legni, xilofoni, marimbe, vibrafoni, fino al glokenspiel) che testimonia una totale libertà espressiva.
Il singolo apripista, “L’uomo bidimensionale”, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 13 settembre, una canzone impegnata e senza paure, scelta come manifesto di questo nuovo disco introspettivo tra trionfi di chitarre, legni e sound più emotivi. Si tratta di un brano dai suoni pieni e distesi ispirato alle riflessioni di Pier Paolo Pasolini, che denunciava un sistema di potere educativo capace di soggiogare ogni strato della società, dalle classi dirigenti ai più poveri, uniformandone desideri e comportamenti.
Fabio Ilacqua riprende questa analisi per raccontare l’Italia odierna, che riflette in modo esponenziale la deriva illiberale anticipata dall’intellettuale cinquant’anni fa. Il Paese, intrappolato in una democrazia solo di facciata, sembra incapace di una reale resistenza o protesta.
«Nel brano – afferma l’artista – la figura biblica di Lazzaro diventa un simbolo di risveglio e presa di coscienza, di rivolta contro questo sistema opprimente, un invito al dissenso e alla lotta per la libertà».
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