venerdì 4 Ottobre 2024

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Fabrizio Moro, dieci anni di “Barabba”

Album Amarcord: i dischi più belli da riascoltare

Si intitola “Barabba” il quinto progetto discografico di Fabrizio Moro, rilasciato il 5 giugno del 2009. A dieci anni di distanza dalla sua pubblicazione, questo EP rappresenta un passaggio fondamentale nel processo di evoluzione del cantautore romano, a metà tra l’impegno sociale e le ballate d’amore che impreziosiscono la sua variopinta discografia.

Un lavoro suddiviso in due parti (la seconda intitolata “Ancora Barabba” ha visto la luce nel febbraio dell’anno seguente), all’interno sono contenute sei tracce inedite, tra cui spicca il poetico singolo apripista “Il senso di ogni cosa”, che mette in mostra il lato più sentimentale e romantico dell’artista. Melodia e cuore al servizio di un’evocativa dichiarazione d’amore, intensa quanto universale. Ad aprire l’ascolto è “Il peggio è passato”, un’analisi sull’attuale società contemporanea che non riesce a denunciare il marcio ma, spesso e volentieri, lo esalta e lo idolatra. Discorso analogo anche per la title track “Barabba”, canzone di denuncia contro chi utilizza il suo potere per trarne benefici personali e non per svolgere il proprio dovere.

Per il resto dell’album la positività regna sovrana, a cominciare dalla delicata “Sangue nelle vene” che racconta una vita ricca di stenti, alti e bassi tipici non solo della nostra epoca, ma che caratterizzano l’esistenza dell’essere umano. Ritmo sostenuto e sonorità rock si intrecciano ne Il momento giusto“, brano di apertura che verte attorno alle difficoltà quotidiane e alle riflessioni sul proprio futuro.

Chiude l’ascolto “Melodia di giugno“, commuovente e malinconica ballad sul tema dell’abbandono. In tutto il disco, comunque, la rabbia lascia spazio ad una prepotente fame di speranza. Il concetto di rivoluzione, che caratterizza da sempre i lavori di Fabrizio Moro, è meno predominante, concedendo respiro all’essenzialità e al desiderio di rivalsa, intesa sia come riscatto personale che collettivo.

Barabba | Tracklist e stelline

  1. Il peggio è passato
    (Fabrizio Moro)
  2. Sangue nelle vene
    (Fabrizio Moro)
  3. Barabba
    (Fabrizio Moro, Andrea Febo)
  4. Il senso di ogni cosa
    (Fabrizio Moro)
  5. Il momento giusto
    (Fabrizio Moro, Fabrizio Termignone)
  6. Melodia di giugno
    (Fabrizio Moro)

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.