venerdì 6 Dicembre 2024

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Un Fabrizio Moro più leggero, ma mai superficiale, in “Senza di te” – RECENSIONE

Recensione del nuovo singolo di Fabrizio Moro, che anticipa un album in uscita la prossima primavera

Nella sua carriera, Fabrizio Moro si è sempre diviso tra intimità e rabbia. Lo ha fatto anche con il suo ultimo progetto “La mia voce” (di cui qui la nostra recensione), che ha visto come primo singolo estratto la delicatezza della sanremese “Sei tu” e, come ultimo, l’indignazione della title-track. Oggi sembra arrivato per lui il momento di una svolta ed è ciò che emerge dal nuovo singolo “Senza di te“, che ci mostra il cantautore nella sua veste più radiofonica di sempre.

Svolta nelle sonorità e nell’interpretazione |

Senza di te” è un brano squisitamente pop, in cui la voce grossa la fanno delle tastiere à la Coldplay perfette per dare una gran freschezza allo sviluppo. Alleggerita è anche l’interpretazione, funzionale a fornire un ritornello facilmente canticchiabile da tutti ed in linea con la richiesta di maggior orecchiabilità di questi tempi.

Una canzone quindi attuale a livello di sonorità, ma che non dimentica comunque quelle atmosfere cantautorali di cui Moro si è sempre servito. Ne sono emblema gli archi che velano il brano di una dimensione eterea e il giro di pianoforte decisivo nel fornire una melodia che vuole essere delicata, soave, dolce.

Leggerezza che fugge dalla superficialità |

È una dolcezza che contraddistingue anche il testo, indirizzato a una ragazza forse non ancora troppo decisa e matura per vivere una vita di coppia (“Casa tua sta dentro ai passi che non riesci ancora a fare”). E la sua indecisione provoca desolazione nell’uomo, trovatosi ad osservare un “mondo che non ha percorsi” perché “senza di te io qui non ci so stare più“.

Un Moro quindi più in linea con le tinte leggere dei tempi odierni, ma che sa comunque mantenere la profondità di sempre. Pare un confine molto labile oggi quello tra leggerezza e superficialità, perché chi abusa troppo della prima non fa che trasformare una virtù in realtà positiva in qualcosa di sufficiente, inconsistente, frivolo. Lui ha invece la saggezza giusta per fuggire da tutto questo.

In conclusione |

Senza di te” quindi stupisce perché occupa una casella non ancora presente nel repertorio di Moro. Se le parole rimandano precisamente alle sue canzoni d’amore più sofferte, a cambiare sono le intenzioni mai così distese, contemporanee e candidate a conquistare l’airplay radiofonico per i prossimi mesi come mai fatto prima. Senza dover strizzare l’occhio alle tendenze più modaiole ma trovando un ottimo compromesso tra canzone d’autore e attualità.

Ascolta e acquista qui il brano |

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Nick Tara

Classe '92, ascoltatore atipico nel 2022 e boomer precoce per scelta: mi nutro di tradizione e non digerisco molte nuove tendenze, compro ancora i cd e non ho Spotify. Definito da Elettra Lamborghini "critico della sagra della salsiccia", il sogno della scrittura l'ho abbandonato per anni in un cassetto riaperto grazie a Kekko dei Modà, prima ascoltando un suo discorso, poi con la sincera stima che mi ha dimostrato.