venerdì 22 Novembre 2024

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Federica Marinari: “Castrocaro? Il disinfettante dopo una sbucciatura” – INTERVISTA

A tu per tu con la talentuosa artista toscana, alla vigilia della sua partecipazione all’edizione 2021 del Festival di Castrocaro

L’abbiamo conosciuta nel corso della seconda edizione di The Voice of Italy e della diciannovesima di “Amici”, stiamo parlando di Federica Marinari, talentuosa interprete e cantautrice che abbiamo avuto modo di incontrare in occasione della sua partecipazione alla 64esima edizione del Festival di Castrocaro, che sarà trasmessa in prima serata su Rai Due martedì 7 settembre. Approfondiamo la sua conoscenza.

Ciao Federica, benvenuta. Mancano poche ore alla finalissima del Festival di Castrocaro, come stai esorcizzando questa attesa?

«In realtà sono molto tranquilla, ma so perfettamente che l’adrenalina arriverà di colpo e che sarà comunque una bella sensazione. Per il momento sono concentrata, me la godo».

Dimenticato (Mai)” è il brano inedito che presenterai in gara, cosa ti ha spinto a scegliere proprio questo pezzo?

«Perchè lo sento molto mio, mi piace cantarlo e il messaggio che porta con sé. Credo che sia il pezzo giusto per presentarsi, perchè tira fuori parecchi focus del mio carattere e della mia persona. Un bel biglietto da visita».

Come cover, invece, cosa hai scelto di interpretare? 

«Ho scelto di portare “22 settembre” di Ultimo. Sono una ragazza che è cresciuta a pane e Pausini, credo molto in quel modo di cantare, in quell’energia e in quella semplicità. In mezzo a tutta questa nuova musica che sta uscendo in Italia, credo che Ultimo sia davvero qualcosa di interessante, considerando soprattutto i suoi venticinque anni. Ho la netta sensazione che questa canzone sia stata scritta per aiutare chi l’ascolta, che è esattamente quello che vorrei riuscire a fare io con la mia musica».

In tv hai già collezionato due importanti partecipazioni, The Voice nel 2014 e Amici nel 2019. Cosa ti hanno ti hanno lasciato di concreto queste due esperienze?

«La possibilità di poter lavorare su me stessa, perchè non è un percorso facile quello della musica, devi amarla e crederci parecchio. Queste esperienze mi hanno portato a decifrarmi di più, a capire quali fossero le mie esigenze, ma da una parte mi hanno lasciato anche tante ferite nel cuore. Se sono sempre stata perseverante e determinata, adesso mi sento proprio incazzata, sono sicura di meritarmi qualcosa, ho davvero sputato sangue nel mio percorso, per cui sono arrivata ad un punto in cui credo che tocchi a me. Probabilmente, senza gli schiaffi precedenti, non sarei mai arrivata a questa consapevolezza».

Infine, cosa ti sta lasciando questa altra prestigiosissima vetrina di Castrocaro?

«Guarda, ne parlavo proprio oggi con gli altri ragazzi. Credo che la cosa più bella di questa esperienza sia che, dopo gli ultimi anni difficili che ho e che abbiamo vissuto, possiamo svegliarci la mattina e fare quello che più ci piace. Vado a letto, non dormo di base, però sono serena. Questa è di certo la sensazione più bella della settimana, tipo il disinfettante dopo una sbucciatura».

Videointervista a Federica Marinari | Castrocaro 2021

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.