sabato, Aprile 27, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

FIMI, vendite album fisici settimana 1 del 2024: in vetta Renato Zero

Nella prima Top20 cd, vinili e musicassette della FIMI è Renato Zero a svettare

Importante novità introdotta quest’anno della FIMI che, a fianco delle consuete classifiche che riguardano album e singoli, ha deciso di introdurre una classifica relativa alle vendite di cd, vinili e musicassette, sostituendola a quella incentrata sui soli vinili e tornando finalmente a fornire un’ottima fotografia di quello che è il mercato fisico. Un premio agli artisti che i dischi riescono a venderli ancora venendo però penalizzati da un meccanismo ormai troppo sbilanciato a favore dello streaming, e anche un segno di rispetto nei confronti dei consumatori che ancora li comprano.

Ecco quindi gli album di artisti italiani più venduti nel corso dell’ultima settimana, la 1 del 2024.

  1. Renato Zero – Autoritratto (+9)
  2. Venditti & De Gregori – Il concerto (+16)
  3. Sfera Ebbasta – X2VR (+3)
  4. Elisa – Intimate (+1)
  5. Calcutta – Relax (-1)
  6. Gemitaiz – QVC10 (-7)
  7. Francesco Guccini – Canzoni da osteria (+8)
  8. Salmo, Noyz Narcos – CVLT (-7)
  9. Laura Pausini – Anime parallele (NEW)
  10. Ligabue – Dedicato a noi (NEW)
  11. Vasco Rossi – Il supervissuto (NEW)
The following two tabs change content below.

Nick Tara

Classe '92, ascoltatore atipico nel 2022 e boomer precoce per scelta: mi nutro di tradizione e non digerisco molte nuove tendenze, compro ancora i cd e non ho Spotify. Definito da Elettra Lamborghini "critico della sagra della salsiccia", il sogno della scrittura l'ho abbandonato per anni in un cassetto riaperto grazie a Kekko dei Modà, prima ascoltando un suo discorso, poi con la sincera stima che mi ha dimostrato.
Nick Tara
Nick Tara
Classe '92, ascoltatore atipico nel 2022 e boomer precoce per scelta: mi nutro di tradizione e non digerisco molte nuove tendenze, compro ancora i cd e non ho Spotify. Definito da Elettra Lamborghini "critico della sagra della salsiccia", il sogno della scrittura l'ho abbandonato per anni in un cassetto riaperto grazie a Kekko dei Modà, prima ascoltando un suo discorso, poi con la sincera stima che mi ha dimostrato.