venerdì, Marzo 29, 2024

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Fiorella Mannoia guarda al nostro presente e si accorge che siamo “Padroni di niente” – RECENSIONE

Recensione del nuovo singolo dell’interprete romana

La vita. Nulla ha più valore di essa e nulla ci appartiene se non essa stessa. E’ questo il messaggio vero ed ultimo di Padroni di niente, il nuovo estratto radiofonico di Fiorella Mannoia che così torna nuovamente a dedicarsi all’esistenza, al suo significato e al valore che ha, o che meglio dovrebbe avere, per ciascuno di noi.

“Qui c’è gente che spera, in mezzo a gente che spara e dispera l’amore”. Lo dice con fermezza Fiorella. Lo canta con convinzione raccontando ciò che vede per mezzo delle parole sempre ispirate di una musa come Amara. Ad uscirne è un quadro desolato: un mondo in cui il tempo passa ma diventa sempre più evidente anche il fatto che “qui c’è chi non capisce che prima di tutto la vita è un valore”. Un’evidenza che costringe a voler agire, a caricarsi il peso del mondo sulle spalle illudendosi di poter salvare davvero le cose prima di comprendere che, in realtà, è il mondo stesso a cambiare noi e la nostra esistenza con le sfide che ogni giorno ci mette davanti.

Il tempo passa, le cose cambiano ma il mondo rimane sempre lì impotente e, contemporaneamente, potentissimo di fronte a quell’uomo che si sente invincibile e che “costruisce muri sopra orizzonti, stabilisce i confini, le leggi, le sorti” convincendosi che tutto deriva da sé. Eppure è qui che si sbaglia e che si trova improvvisamente sprovvisto di fronte alla forza di un mondo che, tutto d’un tratto, si ribella e riafferma la propria supremazia lasciando l’uomo privo delle proprie certezze e conquiste. Privo di tutto se non della vita che lì rimane per essere compresa ed apprezzata come vero, unico ed insostituibile valore di cui tutti disponiamo e di cui tutti siamo chiamati ad avere rispetto.

Fiorella Mannoia ancora una volta si rivela perfetto veicolo d’emozione ma, soprattutto, di messaggi. Messaggi che costituiscono quanto di più importante la musica può ancora testimoniare e trasmettere. Lo fa con semplicità, con una voce narrante che non ricerca l’estensione o la perfezione ma che punta, piuttosto, al comunicare. Lo fa con una forma-canzone lineare, semplice, efficace e che per questo arriva dritta al punto senza rischiare di confondere o distrarre. Lo fa con la forza di parole scelte con attenzione, dosate e ponderate per riuscire a rappresentare al meglio quella realtà che ancora ci circonda e che sempre di più necessita di essere compresa, rivalutata e riattualizzata. Anche in musica.

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Padroni di niente | Testo

Passa certo che passa
il tempo cammina e lascia la sua traccia
disegna una riga sopra la mia fronte
come se fosse la linea di un nuovo orizzonte
cambia la mia faccia cambia
cambia la mia testa, il mio punto di vista
la mia opinione sulle cose e sulla gente
cambia del tutto o non cambia per niente

E poi e poi e poi
sarà che quando penso di voler cambiare il mondo
poi succede che è lui che invece cambia me
e poi e poi e poi
sarà che quando penso di voler salvare il mondo
poi succede che è lui che invece salva me

Passa è certo che passa
l’uomo cammina e lascia la sua traccia
costruisce muri sopra gli orizzonti
stabilisce confini, le leggi, le sorti
sbaglia, sbaglia chi non cambia
chi genera paura, chi alimenta rabbia
la convinzione che non cambierà mai niente
è solo un pensiero che inquina la mente

E poi e poi e poi
sarà che quando penso di voler cambiare il mondo
poi succede che è lui che invece cambia me
e poi e poi e poi
sarà che quando sento di voler salvare il mondo
poi succede che è lui che invece salva me

C’è che siamo padroni di tutto e di niente
c’è che l’uomo non vede, non parla e non sente
qui c’è gente che spera in mezzo a gente che spara
e dispera l’amore
qui c’è chi non capisce che prima di tutto
la vita è un valore
e se fosse che stiamo davvero sbagliando
e facendo il più brutto dei sogni mai fatti
e se fosse che stiamo soltanto giocando
una partita di scacchi tra il nero ed il bianco, il nero ed il bianco

E poi e poi e poi
sarà che quando penso di voler cambiare il mondo
poi succede che è lui che invece cambia me
e poi e poi e poi
sarà che quando sento di voler salvare il mondo
poi succede che è lui che invece salva me

C’è che siamo padroni di tutto e di niente
c’è che l’uomo non vede, non parla e non sente
qui c’è gente che spera in mezzo a gente che spara
e dispera l’amore
qui c’è chi non capisce che prima di tutto
la vita è un valore
la vita è un valore

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.