“Fragile” di Fiorella Mannoia: te la ricordi questa?

Te la ricordi questa? Fragile Fiorella Mannoia

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Fragile” di Fiorella Mannoia

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2001 con “Fragile” di Fiorella Mannoia.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Fragile” di Fiorella Mannoia

Brano del 2001, contenuto all’interno dell’omonimo disco di Fiorella Mannoia, il primo del nuovo millennio, prodotto e arrangiato da Piero Fabrizi che firma sia questo che la maggior parte dei pezzi in scaletta, insieme ad autori eccellenti del calibro di Ivano Fossati, Paolo Conte, Francesco De Gregori e Fabrizio De André.

Fragile” è un pezzo che non si limita a parlare di solitudine, ma la trasforma in suono, in immagini nitide, in una confessione sussurrata che diventa quasi un grido silenzioso. “Non ho più te, sono sola al mondo. Non ho più te, buio più profondo”: c’è una ripetizione ipnotica e quasi ossessiva in queste parole, una litania che diventa mantra e al tempo stesso condanna. 

Il testo è un susseguirsi di immagini potenti, evocative, che raccontano la solitudine non come semplice stato d’animo, ma come condizione esistenziale. Il paradosso di questa canzone è che, nel suo dolore struggente, c’è anche una forma di resistenza. Perché questo testo non è solo un lamento e non è affatto un canto di resa, bensì la consapevolezza che la fragilità non è una colpa e che ammettere di essere spezzati è il primo passo per provare a ricomporsi.

E allora, in mezzo a quel “buio più profondo”, rimane un’eco che si fa spazio tra le lacrime: la voce di Fiorella Mannoia, che ci sussurra che sì, siamo fragili, ma che proprio in questa fragilità possiamo trovare la nostra più grande fonte di rinascita.

Il testo di “Fragile” di Fiorella Mannoia

Mai nessuna meraviglia potrà più toccarmi
Mai nessuna comprensione potrà mai guarirmi
Mai nessuna punizione sarà più severa
Mai nessuna condizione sarà mai più vera

Se il mio cuore avesse fiato correrebbe ancora
E invece resta lacerato dentro una tagliola
Quale grado di stupore potrei superare
Quale tipo di dolore potrei consumare

Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo
Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo

È un altare di ricordi questa stanza nera
Sacro luogo di promesse per la vita intera
Quanto nitido rancore dovrò cancellare
Quale livido silenzio dovrò sopportare

Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo
Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo

Non ho più te, sono fragile perché
Non ho più te, sono fragile perché
Non ho più te

Sono fragile perché sono un nido caduto
Sono fragile perché non ho più te
Sono fragile perché sono seta nel fuoco
Sono fragile perché non ho più te

Sono fragile perché sono un nido caduto
Sono fragile perché non ho più te
Sono fragile perché sono seta nel fuoco
Sono fragile perché non ho più te

Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo
Non ho più te, sono sola al mondo
Non ho più te, buio più profondo

Non ho più te, sono fragile perché
Non ho più te, sono fragile perché
Non ho più te

Compositori: Piero Fabrizi
Testo di Fragile © Warner Chappell Music Italiana Srl

Scritto da Nico Donvito
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