venerdì 22 Novembre 2024

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Francesca Michielin segna l’autunno con “Occhi grandi grandi” – Testo, audio e significato

Il testo integrale del singolo della cantante

Se l’estate ha segnato la ripartenza musicale di Francesca Michielin con il brano “Bonsoir” (di cui qui la nostra recensione) l’autunno non vuole essere da meno con la scelta di proporre al pubblico il nuovo singolo “Occhi grandi grandi“. La canzone, disponibile dal 9 settembre 2022, è il secondo brano estratto per la rotazione radiofonica per quello che sarà il prossimo disco d’inediti della cantautrice di Bassano del Grappa.

Francesca Michielin - Occhi grandi grandi

Occhi grandi grandi” è un nuovo tassello nella crescita della carriera artistica di Francesca Michielin. All’interno di un percorso di sperimentazione e ricerca anche questo nuovo singolo si colloca sulla strada di un’ambientazione sorprendente e sperimentale di un linguaggio simil-rock.

Ad affiancare nella scrittura di “Occhi grandi grandi” la penna di Francesca Michielin sono Davide Petrella Zef. Quest’ultimo, insieme alla stessa cantautrice e ad E.D.D., è incaricato anche della produzione musicale del singolo.

Occhi grandi grandi | Significato

Su di un tappeto musicale deciso e ricco di sintetizzatori e di sfumature d’elettronica Francesca Michielin racconta di un incontro misterioso non ben precisato. Dell’interlocutore a cui si fa riferimento non si conosce alcun dettaglio, nemmeno il nome. Quest’incertezza lascia nella cantautrice l’idea di una stabilità non definitiva che implica la sensazione di essere sempre prossima a precipitare. E’ quel momento in cui un amore non ancora esattamente definito in realtà già si è impossessato del nostro cuore e ci costringe a viverne gli effetti più disarmanti.

Occhi grandi grandi | Audio

Acquista qui il brano |

Occhi grandi grandi | Testo

Parlami di te, non ti conosco
in metropolitana siedi all’ultimo posto
si, sono un disastro
sulle prime impressioni a volte casco
ma poi sorrido

Scusami, presento ti ho già visto
fai la stessa strada mia di venerdì sul presto
la mattina presto
con lo stesso libro in mano
sempre con gli occhiali da sole

Con quell’aria di mistero
io non so nemmeno il tuo nome
e quanto siamo strani?
lo so che mi guardavi
anche tu ma non mi hai detto mai
come ti chiami

Paracadute
vorrei parlarti
ma si spezza la voce
a un passo da te
senza paracadute
vorrei saltare
ma mi spezzi la voce
non so perchè

Sembra di precipitare
dai tuoi occhi grandi, grandi come il mare
vieni qui abbracciami

Guarda questa notte sembra inchiostro
mi accompagni verso casa
fermati c’è il rosso
si, sono un disastro
sbaglio sempre le parole
sbaglio e poi mi mangio le mani

Io non lo capisco l’amore
ma vorrei rivederti domani
quanto siamo strani?
lo so che mi guardavi
anche tu ma non mi hai detto mai
come ti chiami

Paracadute
vorrei parlarti
ma si spezza la voce
a un passo da te
senza paracadute
vorrei saltare
ma mi spezzi la voce
non so perchè

Sembra di precipitare
dai tuoi occhi grandi, grandi come il mare
vieni qui abbracciami

Paracadute
vorrei parlarti
ma si spezza la voce
a un passo da te
senza paracadute
vorrei saltare
ma mi spezzi la voce
non so perchè

Sembra di precipitare
sembra di precipitare
dai tuoi occhi grandi, grandi come il mare
vieni qui abbracciami

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.