venerdì 20 Dicembre 2024

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Francesco Gabbani, uno show tra passato e futuro – RECENSIONE CONCERTO

Il resoconto del live di Francesco Gabbani che, in scena all’Unipol Forum di Assago (MI), ha scaldato i motori in vista di Sanremo. La recensione del concerto

Per un anno che ci chiude ce n’è sempre un altro in arrivo pieno di sorprese. Se il 2024 di Francesco Gabbani è stato pieno di soddisfazioni, il 2025 non sarà certo da meno considerato un Festival di Sanremo alle porte e un album in uscita, “Dalla tua parte”, fuori il 21 febbraio. Francesco Gabbani RECENSIONE CONCERTO

E, forse, quello che è andato in scena ieri sera all’Unipol Forum di Assago, più che un concerto ha tutta l’aria di essere un inventario di canzoni e di ricordi, prima che Gabbani si conceda al suo pubblico con nuova musica.

Lo spettacolo messo in piedi riordina questi anni di carriera di Francesco, ed è incredibile passare in rassegna, una dietro l’altra, tutte queste belle canzoni che l’artista è riuscito a tirar fuori dal proprio cilindro, senza mai ripetersi e sempre con un tocco di originalità.

La scenografia è maestosa, gli effetti visual sono curati nei minimi dettagli, molto meglio di altre produzione. Un complimento va dunque ad A1 Concerti, per l’organizzazione impeccabile e per la messa in scena. Un concerto, ricco e sostanzioso, che accompagna il piatto forte, diciamo la portata principale: ovvero la musica di Francesco Gabbani.

Sul palco con lui i suoi fedelissimi musicisti: Lorenzo Bertelloni (tastiere), Leonardo Caleo (chitarra), Marco Baruffetti (chitarra), Filippo Gabbani (batteria), Giacomo Spagnoli (basso), Will Medini (tastiere). Al fianco della band, un quartetto d’archi d’eccezione composto da: Andrea Cavalazzi (violoncello), Elisa Cavalazzi, Beatrice Bonazzi (viola), Fabio Longo (contrabbasso).

Lo show si apre con un’introduzione tribale e con Francesco Gabbani che fa il suo ingresso trionfale con un tamburo. È solo il primo dei numerosi strumenti che suonerà durante il concerto, dando prova delle sue eccelse abilità da polistrumentista. Tanti i momenti degni di nota, dall’apertura di “Magellano” a “Pachidermi e pappagalli” sempre pungente e originale, fino a passare alle ballad indovinate più belle del suo repertorio: “Eternamente ora”, “Foglie al gelo”, “La mia versione dei ricordi” e l’emozionante “Spazio tempo” con tanto di torce accese a illuminare il Forum come fosse un cielo stellato.

Momento iconico quello dedicato al medley natalizio, non a caso la serata prende il nome di “Natale in qualsiasi giovedì”. E così è stato grazie alle versioni gabbanizzate di “White Christmas” e “Jingle bell rock”, il tutto accompagnato dalla neve e dalla presenza e dai membri dello staff travestiti da renne. Davvero molto divertente.

In attesa di poter ascoltare al Festival il brano “Viva la vita”, Francesco ci ha regalato un brano inedito, “Vengo a fidarmi di te”, che uscirà come singolo il prossimo 3 gennaio e che sarà il primo estratto ufficiale dal nuovo album “Dalla tua parte”. E poi, non potevano certo mancare in scaletta, le canzoni che a Sanremo ci sono state e anche con un “discreto” successo: “Amen”, “Occidentali’s karma” e “Viceversa”.

Insomma, se ciò a cui abbiamo assistito ieri sera è la prova generale di ciò che ci aspetta nel 2025… beh, possiamo tranquillamente affermare che con Francesco Gabbani ne vedremo e ne sentiremo delle belle.

Francesco Gabbani, la recensione del concerto di Milano del 19/12/24

  1. Intro tribale
  2. Magellano
  3. La rete
  4. Per una volta
  5. Pachidermi e pappagalli
  6. Eternamente ora
  7. Foglie al gelo
  8. L’abitudine
  9. Spazio tempo
  10. Tra le granite e le granate
  11. Peace & love
  12. Il sudore ci appiccica
  13. La mia versione dei ricordi
  14. Volevamo solo essere felici
  15. Einstein
  16. La mira
  17. Immenso
  18. Un sorriso dentro al pianto
  19. Medley Natalizio
    Natale tanto vale
    White Christmas
    Jingle Bells Rock
  20. Frutta malinconia
  21. Viceversa
  22. Buttalo via
  23. Vengo a fidarmi di te (inedito)
  24. Amen
  25. Occidentali’s karma

 

 

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.