Francesco Gabbani, tutto quello che c’è da sapere sull’album “Dalla tua parte”

Francesco Gabbani

Tempo di nuova musica per Francesco Gabbani, che ha rilasciato l’album “Dalla tua parte”, disponibile per BMG a partire da venerdì 21 febbraio sia in versione fisica che digitale

Francesco Gabbani pubblica “Dalla tua parte”, il suo sesto album in studio. Il disco segna una nuova fase artistica per il cantautore e riflette una ricerca intima, in cui il cantautore cerca di leggere la vita all’interno degli incastri della quotidianità e degli atteggiamenti che adottiamo verso il nostro vissuto.

Oltre ad essere un disco che parla di ricerca è anche un passo nel cammino della sua crescita personale. “Non finirò mai di crescere – racconta – mi piace l’idea di essere in continua evoluzione, in movimento, e queste canzoni sono un ritratto di questo momento. Sono una fotografia scattata in un punto preciso della mia vita, un po’ più in là nella linea del tempo. Con il passare degli anni, cerco di andare sempre più a fondo, ma non manca mai, in mezzo a tutto ciò, l’aspetto divertente, provocatorio e ironico che guida anche la mia analisi della società”.

Il titolo dell’album non è legato a nessuna canzone presente nel disco, ma, come racconta Francesco Gabbani, è stato scelto perché riflette una visione personale: “Una volta che le canzoni vengono pubblicate, diventano un po’ di tutti: di chi le ascolta, di chi le vive. Quando le canzoni entrano a far parte di un album, diventano una fotografia del mio vissuto, un riflesso di quello che sono stato in un determinato periodo della mia vita.

Il disco, quindi, diventa l’espressione delle domande che Gabbani si pone e delle riflessioni che fa. Come spiega, si tratta di una sorta di trasferimento di responsabilità: “Come lo vivi tu, dalla tua parte, quello che sto cercando di esprimere? Qual è il tuo punto di vista?”. “Dalla tua parte“, già disponibile in pre-order (https://gabbani.lnk.to/dallatuapartePR), verrà pubblicato da BMG in digitale e nei seguenti formati: Vinile colorato (Edizione limitata e numerata), CD Maxi autografato (Edizione limitata e numerata),  CD Maxi (Edizione limitata e numerata) e CD standard.

Francesco Gabbani, “Dalla tua parte”: track by track

1 – Vengo a fidarmi di te

In una società che ci allontana sempre di più da noi stessi, dove siamo influenzati dai media e ci sentiamo estranei alla nostra stessa vita, questo brano cerca di trovare delle risposte, o almeno di porre le domande giuste. Propone la necessità di fermarsi, ascoltare e riprendere a pensare. Vuole risvegliare il nostro senso critico e aiutarci a riprendere il controllo della nostra vita, per uscire dal silenzio che ci circonda e ricominciare a dialogare sinceramente con gli altri, senza filtri o barriere, trovando in loro una parte di noi stessi.

2 – Viva la vita

Chi siamo? Qual’ è il nostro ruolo su questo pianeta, in questo universo? Qual’ è il senso della nostra esistenza? Davanti a queste domande, fondamentali, noi esseri umani pensanti  siamo tutti uguali: abbiamo paura! La vita non ci fornisce le risposte in modo diretto. E allora ci barcameniamo alla ricerca di uno scampolo di verità, raccontandoci talvolta delle bugie, cercando il senso nell’arrivismo materiale, nella realizzazione sociale: “io sono io perché penso, dico, faccio e possiedo questo”. Ma è solo un’illusione, un tappeto sotto il quale nascondere la sofferenza del “non sapere”. E allora “Viva la vita” prova a suggerire l’antidoto: accettare serenamente di non sapere ed essere grati all’esistenza in quanto tale, così com’è, e fino a quando durerà. Cartesio diceva : “Cogito ergo sum”, esisto perché penso. “Viva la vita” dice: “Spiro ergo sum”, esisto perché respiro. E se respiro  insieme a te, sono ancora più consapevole,  grato e vivo.

3 – Babele

Il brano nasce da una riflessione sul potere della volontà e della presa di coscienza, dando voce a un processo di liberazione interiore. Il brano racconta un “suicidio metaforico”, in cui l’individuo si stacca definitivamente dai ruoli imposti, dai credi, dalle ideologie e dalle vocazioni che lo hanno limitato per troppo tempo. È un atto di ribellione contro le convenzioni sociali e le forzature esterne, un grido di libertà in cui si afferma l’autenticità dell’Io per ritrovare la forza di essere sé stessi.

4 – La leggerezza

La semplicità del quotidiano, i piccoli gesti e le azioni che diamo per scontate sono quelle che rimangono vivide nei ricordi e nel nostro vissuto, quelle che, senza esserne consapevoli, hanno plasmato la nostra crescita. Quando l’oscurità sembra prendere il sopravvento sul nostro stato d’animo e il cuore si fa pesante come un macigno, la soluzione migliore, per non rimanere oppressi è la leggerezza. Leggerezza significa vivere le cose con ironia e trarre il meglio dal peggio, anche quando quest’ultimo sembra prevalere. Molto spesso, tuttavia, è difficile raggiungere da soli questo tipo di consapevolezza, ed è lì che entrano in gioco gli altri. Quando si è circondati da persone positive è molto più semplice trovare questo tipo di sollievo. In tal senso la leggerezza è alla base dello stare insieme; perché di fatto la leggerezza ci avvicina all’altro, ci aiuta a sentirci parte di una comunità, a tessere il filo dell’empatia e della solidarietà. Ci porta ad uscire dall’indifferenza e ci permette di provare il piacere di sentirci connessi da relazioni anche sottili. Leggere ma non per questo meno profonde.

5 – Pensieri

Racconta il coraggio e la forza che ci vogliono, a volte, per affrontare sé stessi, lasciandosi andare per ritrovarsi. E’ nata dall’osservazione di un adolescente perso tra dubbi e insicurezze; un ragazzo che si sente invisibile a un mondo che corre troppo veloce per accorgersi delle sue paure, del suo bisogno di essere semplicemente visto. La canzone vuole essere un abbraccio che invita a guardarsi dentro, a dare un nome ai propri dolori, ad accoglierli senza timore né vergogna, provando ad ascoltare il peso di pensieri che opprimono, lasciandosi avvolgere dall’abbraccio di chi ci vuole veramente bene. È una riflessione che parte da un adolescente ma ha l’ambizione di avere un respiro universale, perché la fragilità non conosce età. Il mondo gira anche senza di noi, ma è proprio affrontando il nostro buio che possiamo trovare la motivazione per ricucire le ferite del tempo e incontrare nuovamente la luce.

6 – Al di là

In tutta questa “confusione” abbiamo per fortuna ancora gesti semplici da fare. Sulla linea immaginaria tra il bene e il male, mentre ci dondoliamo con sotto l’abisso, tra l’apocalisse e la porta di casa, tra la nevrosi e il nirvana non mi sta che baciarci.

7 – Così come mi viene 

Ricorda il potere delle canzoni. Che vengono a prenderci nel traffico dei pensieri e ci portano via, e ci fanno fischiettare, o ballare.  Tutti dovremmo avere una canzone da cantare a braccia spalancate sul palco di Sanremo. Una canzone semplice e bella, senza pretese, senza senso, da cantare così come ci viene, che non faccia troppo pensare ma solo star bene.

8 – Frutta malinconia

Viviamo in uno scenario che tendenzialmente ci porta a desiderare quello che non abbiamo ed essere quello che non siamo. Per vivere il presente con intensità emotiva non ci resta che crogiolarci in una malinconia terapeutica, nei ricordi belli e brutti, ma che rendono vere le emozioni del momento. Citando il grande autore Gabriel García Márquez: ciò che conta nella vita non è quello che ti succede ma quello che ricordi e come lo ricordi.

9 – Tutti Tutto

Nella ricerca dell’ equilibrio tra giusto o sbagliato, l’etica sociale e la morale soggettiva,  chi siamo e come ci vedono gli altri, le scelte che segnano il nostro percorso, i rimorsi e i rimpianti, le aspettative e le rinunce, “Tutti tutto” prova ricordare quanto sia relativo il concetto di perfezione. Senza dare una soluzione, propone la propone la provocante domanda: ”Ti senti imperfetto di fronte al giudizio degli altri individui, o accetti interiormente di essere perfetto così come naturalmente sei?”.

10 – Modigliani

La canzone Modigliani prova a fare il punto su ciò che succede nella vita di inafferrabile come l’amore, l’odio, il peccato, il perdono e il gioco della fantasia che si fa gioco di qualunque avvenimento possa accadere. Trasformandolo in una realtà inaspettata, dove tutto è concesso, affinché il cuore, complesso più che mai, vada finalmente a far vita nella mente e nel ventre dell’amore.

Scritto da Redazione RM
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