Fred Bongusto, il ricordo del coroner di “Una rotonda sul mare”

Fred Bongusto

Nell’anniversario della sua scomparsa, il nostro omaggio a Fred Bongusto, una voce senza tempo, protagonista della scena musicale italiana del cosiddetto boom economico

L’8 novembre 2019 si spegneva, all’età di 84 anni, Alfredo Antonio Carlo Buongusto, per tutti Fred Bongusto, uno dei più eleganti e raffinati interpreti della canzone italiana. Crooner per definizione, con il suo timbro caldo e confidenziale ha saputo raccontare il romanticismo e la leggerezza degli anni Sessanta e Settanta, diventando una delle voci più riconoscibili della nostra musica leggera.

Nato a Campobasso il 6 aprile 1935, Fred Bongusto si è avvicinato alla musica dopo una giovinezza trascorsa tra calcio e tennis. Da adolescente forma il gruppo Loris 4, per poi intraprendere la carriera solista che lo porterà al successo nazionale nel 1964 con “Una rotonda sul mare”, scritta da Aldo Valleroni, Pietro Faleni e Franco Migliacci. Un brano destinato a entrare nella storia della musica italiana, capace di evocare con dolcezza un’epoca di sorrisi, juke-box e amori d’estate.

Tra le sue hit più amate si ricordano “Malaga”, “Spaghetti a Detroit”, “Amore fermati”, “Doce doce”, “Frida”, “Balliamo”, “La mia estate con te”, “Tre settimane da raccontare”, “Lunedì” e “Prima c’eri tu”, con cui vinse Un disco per l’estate nel 1966. Nel corso della carriera collaborò con colleghi e amici come Peppino Di Capri, Iva Zanicchi, Toquinho, Vinícius de Moraes e persino Chet Baker, testimoniando la sua naturale vocazione internazionale.

Negli anni Settanta, Fred Bongusto amplia il proprio talento dedicandosi anche alla composizione di colonne sonore per il cinema, firmando musiche per film che hanno segnato la storia della commedia italiana come “Il tigre” di Dino Risi, “Malizia” di Salvatore Samperi, “Kamikazen – Ultima notte a Milano” di Gabriele Salvatores, e “Fantozzi contro tutti” di Neri Parenti e Paolo Villaggio.
Una seconda carriera che ne ha confermato la versatilità e l’eleganza artistica.

Al Festival di Sanremo ha partecipato in quattro edizioni: nel 1965 con “Aspetta domani”, nel 1967 con “Gi”, nel 1986 con “Cantare” e nel 1989 con “Scusa”.

A sei anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Fred Bongusto resta vivo nelle note di canzoni che hanno saputo raccontare un’Italia che sognava e ballava sotto le stelle di “Una rotonda sul mare”. Un artista elegante, moderno e senza tempo, che con la sua voce vellutata ha saputo trasformare la malinconia in poesia.

Scritto da Nico Donvito
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