Gianni Bismark, il significato delle canzoni di “Ancora vivi”
Nuova musica per Gianni Bismark che, a partire da venerdì 28 novembre, renderà disponibile l’album “Ancora vivi”: scopriamo insieme il significato delle canzoni
“Ancora vivi” è il nuovo album di Gianni Bismark, disponibile dallo scorso 5 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica per Columbia Records / Sony Music Italy. Si apre così una nuova fase nel percorso artistico dell’artista romano, all’anagrafe Tiziano Menghi, più matura ma fedele alle proprie radici. Tra periferia, memoria, legami e quotidianità, la scrittura rimane cruda, sincera, profondamente umana.
A introdurre il progetto sono stati i singoli “Stai alla larga” e “Piove Piove” feat. Giuliano Sangiorgi, già disponibile in digitale e in rotazione radiofonica. Un brano intenso, in cui la scrittura ruvida e diretta di Gianni Bismark si intreccia con la delicatezza poetica di Sangiorgi, dando vita a una collaborazione inedita e sorprendente. Nell’album trovano spazio anche altre collaborazioni importanti: Massimo Pericolo in “Certezza” e Franco126 in “Quante ce ne siamo dette”, featuring che rafforzano l’identità del progetto, che resta fedele alla sua natura romana ma aperto al dialogo con altri linguaggi della scena contemporanea.
Con “Ancora vivi”, Bismark raccoglie anni di percorso, crescita e appartenenza. È un album che non tradisce la sua impronta: strada, realtà, nostalgia, relazioni, orgoglio e fragilità convivono in un racconto che resta vicino alle persone e lontano dalle mode. Il titolo diventa un’affermazione e una sintesi: siamo ancora qui, presenti, imperfetti, vivi.
Gianni Bismark, il significato delle canzoni di “Ancora vivi”
1. SCRIVO PER ME
L’album si apre con una dichiarazione d’intenti: un brano che è diario, sfogo e presa di posizione. Qui Gianni Bismark scrive prima di tutto per sé. Tuttavia, nella sua voce molti possono riconoscersi. È un pezzo che parla di autenticità, di identità e di resistenza emotiva: un inno silenzioso dedicato a chi non ha mai smesso di lottare anche quando nessuno guardava, trasformando la vulnerabilità in forza.
2. DICEMBRE
Una canzone d’amore intensa e viscerale, che racconta una relazione totalizzante, vissuta con la pancia e con il cuore. Dicembre è il mese che diventa metafora: freddo fuori, calore dentro. È una connessione profonda, intima, comprensibile solo a chi la vive. Un sentimento che può assumere molte forme – amicizia, famiglia, amore romantico – ma che resta irripetibile e riconoscibile.
3. CERTEZZA — feat. Massimo Pericolo
Un brano che guarda indietro con nostalgia e lucidità: la vita di prima, gli inizi, il quartiere, l’incertezza, e allo stesso tempo la libertà. Certezza è un tributo a ciò che ha formato l’artista, un ricordo che ancora emoziona e che rimane riferimento, radice e bussola. La collaborazione con Massimo Pericolo nasce da una stima autentica e reciproca tra i due artisti, che rappresentano due mondi diversi ma affini nella verità del racconto.
4. BARETTO
Un brano concreto, terreno, quotidiano. Qui Bismark torna nei luoghi che lo hanno costruito, quelli in cui tutto era semplice, reale e a misura d’uomo. Il baretto diventa simbolo della provincia, della routine, del tempo che scorre sempre uguale ma mai identico. Un pezzo che ricorda con sincerità da dove si viene, senza nostalgia sterile ma con rispetto.
5. NON CE PENSA PROPRIO
Un invito a rialzarsi, uno schiaffo al cinismo, un messaggio diretto a chi ascolta: non mollare. Qui Gianni Bismark parla di resilienza, di fatica, di errori e tentativi, ma soprattutto di forza interiore. È un brano che suona come una spinta gentile: un promemoria per chi ha pensato almeno una volta di fermarsi.
6. TUTTO APPOSTO
Forse il brano più emotivo del progetto. Al suo interno compare un campione audio della nonna dell’artista, tratto da un video del momento in cui lui le disse che avrebbe fatto musica. È una lettera al passato e allo stesso tempo una promessa mantenuta. Il tono è dolce, nostalgico, ma anche fiero: un ritorno alle radici che emoziona, senza retorica.
7. QUANTE CE NE SIAMO DETTE — feat. Franco126
Un brano sull’amore imperfetto, quello fatto di litigi, perdono e ritorni infiniti. Racconta una relazione che resiste alle crepe, agli errori, ai silenzi. La malinconia elegante di Franco126 amplifica la vulnerabilità del testo, trasformando la fragilità in poesia. È una canzone che parla di due persone che, nonostante tutto, non riescono a lasciarsi davvero.
8. PIOVE PIOVE — feat. Giuliano Sangiorgi
Un incontro unico tra la scrittura urbana romana e la sensibilità poetica italiana. Piove Piove nasce dal legame profondo con il quartiere, con le persone, con la memoria collettiva e personale. La pioggia diventa metafora del tempo che passa, delle promesse sospese, degli affetti che restano anche quando tutto cambia. Una canzone che non consola, ma accompagna. Un inno per chi resiste.
9. REGOLE STAMPATE
L’anima rap torna in primo piano in questo brano dal flow diretto, crudo, senza compromessi. Qui ritroviamo il Gianni Bismark degli inizi, quello più istintivo e immediato: Regole Stampate è un richiamo all’identità originale, alla strada, alla disciplina imparata senza manuali, solo vivendo.
10. LA PRIMA CASA
Una delle tracce più intime del disco. Il brano parla della casa dell’infanzia, della stanza in cui si cresce, ma che ad un certo punto diventa un po’ stretta. È un racconto dei primi confini, delle prime libertà e ribellioni. Un omaggio al passato che custodisce le origini e le domande ancora aperte.
11. STAI ALLA LARGA
Primo brano ad aprire il progetto e spartiacque emotivo. Qui convivono urban, rap e una scrittura matura.
È una traccia che segna una transizione: un confine tra ciò che è stato e ciò che comincia. Ruvida, diretta, consapevole.
12. SCOMMESSE PERSE
La fotografia dolorosa di un amore che non è riuscito a crescere, nonostante la volontà.
Scommesse Perse parla di tentativi falliti, di scelte giuste al momento sbagliato e di strade che si dividono anche se sembravano destinate a incontrarsi.
13. A VOLTE
Il brano rappresenta una vera e propria confessione. Qui Gianni Bismark affronta il tema del non detto, delle ferite ancora aperte e delle connessioni che non svaniscono nemmeno quando finiscono. Un brano intimo e fragile, in cui l’artista si mette a nudo.
14. ULTIMO BACIO
Un finale emotivo, epilogo perfetto di un progetto molto intenso. Un freestyle urban che diventa sfogo e dichiarazione. L’ultimo bacio è quello dato quando non si vuole chiudere, seppure sia necessario farlo.
Una chiusura che non fa rumore, ma lascia segni.