venerdì, Aprile 26, 2024

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Giordana Angi riempie la sua musica di “Farfalle colorate” – RECENSIONE

Recensione del singolo estratto per la tarda estate radiofonica della cantautrice

Da severa e profonda cantautrice impegnata nell’esame di sè stessa a convinta e spassionata estimatrice di un’estate disimpegnata. Questa è l’ultima evoluzione musicale di Giordana Angi e della sua ultima Farfalle colorate che sta facendo da colonna sonora al passaggio tra questa tarda-estate 2021 e l’inizio di un autunno sicuramente denso di nuove sfumature. Questo, almeno, si potrebbe dire a prima vista poi, in realtà, come spesso succede la musica sa farsi portatrice di messaggi più preziosi e nascosti che vale sempre la pena ricercare e leggere.

Come nuovo estratto dal suo terzo album, ‘Mi muovo’ (di cui qui la nostra recensione), la cantautrice italo-francese ha scelto di proporre un pezzo tipicamente pop, di facile impatto, fatto di un apparente disimpegno testuale che rimane comunque assai lontano dalle tradizionali proposte della stagione dell’ombrellone. In realtà, tutta la malinconia e la profondità emotiva di Giordana Angi trova un posto dentro a ‘Farfalle colorate’ esprimendo palesemente rabbia, delusione e smarrimento a cui, soltanto nel ritornello, si contrappone l’immagine positiva del colore delle farfalle, del loro volo libero e della loro leggerezza.

Il punto di partenza è quella di una ragazza abbattuta, delusa da ritmi troppo lenti e volenterosa di prendere la propria vita in mano. Fa da sfondo a tutto questo una canzone orecchiabile, una di quelle che si fischiettano con facilità con il finestrino abbassato e di cui il motivetto non può che apparirci indimenticabile per il suo spirito martellante. Proprio quella canzone fa da traino per andare alla ricerca di una leggerezza e spensieratezza perdute, un modo di essere che si vorrebbe poter recuperare per sempre per tornare ad essere “libera di non sapere se è bene o se è male”.

E così Giordana, anche se apparentemente lontana dalla stagione estiva delle ultime annate musicali, trova dentro di sé il modo per raccontare di libertà e spensieratezza. Lo fa trattando questi elementi come punti d’arrivo e traguardi da raggiungere per chi ogni giorno si trova a sognare di poter rallentare per il semplice fatto di non aver più bisogno di accelerare per scappare da sé stessi.

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Farfalle colorate | Testo

E volevo dipendere da me
E volevo tenere le distanze
E delusa, incazzata
Volevo soltanto accelerare, accelerare

E credevo di sapere com’è
Che se insisti poi tutto si aggiusta
E testarda, agitata
Volevo soltanto accelerare, accelerare

La pioggia batte forte sui finestrini
Alla radio una canzone da ragazzini
E io me la canto
E il testo lo invento
Che tanto
Restiamo per sempre dei ragazzini

Ma questa sera è come un pugno allo stomaco
E le farfalle colorate che vomito
Vivono un giorno soltanto
Si godono il vento
E voglio provare a restare per sempre così

E lo so che devo lavorare
Sì, lo so che adesso devo andare
Certe strade di Roma, però, sono fatte per ritornare, per ritornare

La pioggia batte forte sui finestrini
Alla radio una canzone da ragazzini
E io me la canto
E il testo lo invento
Che tanto
Restiamo per sempre dei ragazzini

Ma questa sera è come un pugno allo stomaco
E le farfalle colorate che vomito
Vivono un giorno soltanto
Si godono il vento
E voglio provare a restare per sempre così

Per sempre così, per sempre così, per sempre così
Libera di non sapere se è bene o se è male
Io voglio provare a restare
Per sempre così

Ma questa sera è come un pugno allo stomaco
E le farfalle colorate se ne fregano
Vivono un giorno soltanto
Si godono il vento
E voglio provare a restare per sempre così

Per sempre così, per sempre così
Per sempre, per sempre
Per sempre, per sempre
Per sempre così

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.