sabato 18 Gennaio 2025

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Giordana Angi, Sting e il loro incastro di voci ne “Il nostro amore” – RECENSIONE

Analisi del nuovo singolo di Giordana Angi, in collaborazione con Sting, intitolato “Il nostro amore”, fuori dallo scorso 6 dicembre

Delicata e soave. Poetica e amorevole. Possiamo racchiudere in questi quattro aggettivi il nuovo brano scritto da Giordana Angi e che vede la prestigiosa partecipazione internazionale di Sting, intitolato “Il nostro amore“.

Una dedica d’amore, una poesia sussurrata, un connubio di voci flebili e accennate che si armonizzano all’interno di poche note, che si accordano perfettamente con il testo come il fruscio della brezza marina in una sera d’estate o accarezzare i fili d’erba delle verdi colline toscane (dove è ambientato il video ufficiale). Tutto questo è “Il nostro amore”.

“Io sì, vorrei che tu
vorrei se tu
mi prometti che resti
tu non mi credi mai
qui si, è il mio corpo che trema
e io mi perdo già
se penso alle mani che hai tu
vivo vertigini”

Ogni lemma del primo verso, così come in tutto il brano, viene scandito chiaramente. Ogni frase assume un significato cristallino, puro, diretto e sincero.

“(Amore) tu sei presente a una certezza che io ho
sei tu, colore, amore, amante
(amore) seguo miraggi, sogni sempre vividi
sei tu a dipingermi così”

… decanta un breve ritornello, ma pregno di un amore disilluso, infinito e apparentemente eterno. Un amore che ci fa illudere che la perfezione esiste. Una perfezione che si riflette negli occhi dell’altro.

Una collaborazione perfetta, un duetto in cui nessuno sovrasta l’altro, e l’incastro di voci lo rende un pezzo destinato a restare nel tempo. L’essenza è semplicemente “Il nostro amore”.