venerdì, Marzo 29, 2024

CLASSIFICHE

SUGGERITI

I calciatori che musica ascoltano?

Quali sono i generi musicali che Buffon, Ronaldo e colleghi apprezzano maggiormente?

Da tempo una domanda ci assilla: “Quali sono i generi musicali che Buffon, Ronaldo e colleghi apprezzano maggiormente?”. Sarà forse il Jazz, il Rap, l’Hip-Hop, l’R’n’B, il Pop, la musica classica, la musica leggera, altro ancora oppure nessuno di questi? Dopo esserci documentati, e non è stato facile, abbiamo fatto interessanti scoperte. Iniziamo con il dirvi che non esiste una risposta unica che valga per tutti i calciatori, come è abbastanza ovvio, ma generalmente questi professionisti per caricarsi prima di ogni partita ascoltano Pop, Hip-Pop e Rap perché sono generi che aiutano a isolarsi e allo stesso tempo sono stimolanti. Tranne il portiere Szczęsny, che ama la musica da vinile, e l’ex stopper del Genoa Ivan Jurić, metallaro convinto, campioni come Balotelli e Lukaku adorano Drake, mentre un fenomeno come CR7 non può fare a meno di lasciarsi andare con “Bailando” di Enrique Iglesias, un tormentone come ‘Mambo salentino’, e con alcune canzoni di Rihanna tra cui “Stay” – al Real Madrid ancora oggi ricordano quando il portoghese ne intonava la prima strofa –. Pogba, invece, è un fan sfegatato di Pusha T, rapper statunitense da pochi anni sotto le luci dei riflettori; de gustibus, verrebbe da dire, o così almeno si è espresso il Gattuso allenatore del Milan che in un’intervista di qualche anno fa, parlando dei gusti musicali dei suoi giocatori, si è lasciato scappare: “…Ora se metti qualcosa di italiano si mettono a ridere. C’è solo roba straniera, hip hop, se metto Pupo tutti ridono”.

Il “caso” Buffon 

La musica, insomma, è diventata una compagna inseparabile, oltre che per i calciatori più o meno famosi, anche per tutti quei professionisti che devono concentrarsi quando chiamati a fare la differenza. La scelta della corretta traccia musicale è in grado da un lato di creare la giusta atmosfera indispensabile per farci sentire a nostro agio e dall’altro lato di stimolarci a non fermarci davanti a un ostacolo. Sembra assurdo, o almeno forse lo è per chi non ama la musica, ma ogni melodia può aiutarci a tirare fuori “gli occhi della tigre” che ognuno di noi ha. E Buffon questo lo sa benissimo visto che nella sua playlist non manca “Eye Of The Tiger” dei Survivor. A dire il vero il portiere della Juventus, diversamente dai suoi colleghi, è un amante della musica a 360 gradi. I suoi compagni hanno rivelato come Gianluigi spazi da “The Final Countdown” degli Europe fino a “Welcome To The Jungle” dei Guns N’ Roses. Non ditelo a nessuno ma all’ex numero 1 della Nazionale piacciono anche brani come “Superhero” dei Faith No More e un grande classico come “I Want It All” dei Queen. Visto quanto ha vinto in carriera, forse queste poesie fatte a musica sono davvero quello che ci vuole per scrivere pagine indelebili della storia del pallone.

I cantanti preferiti: una breve lista

Se fin ora vi abbiamo parlato dei generi musicali preferiti dai calciatori, adesso vi sveliamo quali sono invece le band o i cantanti da loro più ascoltati. Tra questi ci sono gli Oasis, che esaltano e non poco Leo Messi, ma anche Bob Marley, che sa come ispirare un attaccante intramontabile come Ibrahimović. Che dire poi delle stelle del Pop Ricky Martin e Marc Anthony che non stancano mai un fuoriclasse, che si sta un po’ perdendo, come Mauro Icardi? Anche Michel Tello è molto apprezzato, soprattutto dall’amico Neymar che con il suo tormentone “Au se eu te pego” è diventato un top player.

Trapattoni e la musica classica: la chicca finale

Vi lasciamo con questa chicca finale che vede protagonista non un calciatore bensì un allenatore famosissimo come Giovanni Trapattoni. L’ex tecnico della Nazionale, prima di arrivare allo stadio, faceva sentire ai suoi giocatori Mozart perché secondo lui riusciva a liberare la loro mente dai cattivi pensieri e li aiutava a disporsi meglio sul campo da gioco. Ora, non per contraddire un mostro sacro come il Trap ma l’Italia del Mondiale di Corea nel 2002 non ne ha per nulla beneficiato.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
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Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.