giovedì, Marzo 28, 2024

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I cantanti scendono in politica: sui social la musica vota a sinistra

Diversi artisti in queste settimane si stanno schierando apertamente contro gli esponenti politici della destra italiana

Non sempre musica e politica sono andate d’accordo. Ci sono stati periodi, più o meno lunghi, in cui la musica si è spesso occupata di politica affrontando tematiche sociali e non solo. Ce ne sono stati altri in cui, invece, gli artisti hanno preferito non schierarsi quasi temendo una inimicizia di quello stesso pubblico che in larga parte corrisponde all’insieme dei cittadini elettori. La questione, in soldoni, ha sempre riguardato il dubbio tra lo schierarsi con trasparenza e lo starsene nell’ombra capitalizzando il consenso proprio di chi non corre troppi rischi (ne abbiamo parlato lungamente qui).

Gli ultimi sono stati, forse, anni durante i quali l’arte, e la musica in particolare, hanno scelto nella maggioranza di rifiutare un approccio alla politica tramite le canzoni. Passati i tempi di Gaber che si esprimeva liberamente a proposito di ‘Destra e Sinistra’, si sono vissuti anni in cui le canzoni hanno volutamente evitato di affrontare ogni questione sociale o civile riconducibile a dibattiti pubblici o politici (qui il nostro invito di qualche anno fa, invece, a fare il contrario).

I social ed il cambiamento della maggioranza della pubblica opinione in favore di un’ampia adozione dei diritti sociali e civili hanno, forse, contribuito negli ultimi tempi ad una nuova rivoluzione. E così, mentre in Italia ci si appresta a tornare alle urne il prossimo 25 settembre anche i cantanti stanno iniziando a schierarsi politicamente in modo aperto e disinteressato. Nelle ultime settimane sono stati diversi gli artisti che hanno detto la loro a proposito di discussioni politiche o, addirittura, di leader del nostro Paese.

Tutti contro la destra |

Ad andare per la maggiore pare essere un netto schieramento anti-destra che, non per forza di cose, si traduce in un voto pro-sinistra ma, perlomeno, lo fa intuire. Sui social Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono spesso stati tirati in causa da cantanti ed artisti con commenti poco lusinghieri che, di fatto, esprimono quella tradizionale vocazione dell’arte a schierarsi politicamente più verso sinistra che in favore della destra.

Giorgia vs. Giorgia |

Ad aprire il “fuoco” del dibattito è stata, qualche settimana fa, Giorgia. La cantante romana è intervenuta sui propri social attaccando l’omonima e concittadina, Giorgia Meloni. La voce di ‘Come saprei’ aveva postato una propria immagine con la didascalia che recitava “anch’io sono Giorgia ma non rompo i coglioni a nessuno” facendo un chiaro riferimento a quel motivetto musicale di un paio d’anni fa che utilizzava le frasi tipiche della leader di Fratelli d’Italia facendone un tormentone.

Immediata era stata, in quel caso, la risposta della leader politica. Sui propri social Giorgia Meloni aveva scritto: “Trovo che la voce di Giorgia sia straordinaria. La ascolto volentieri, da sempre, senza essere costretta a farlo. Così come lei non è costretta ad ascoltare me se non le piaccio. È la democrazia, funziona così ed è bella per questo. Ma su una cosa io e l’artista siamo sicuramente diverse: se a me non piacesse la sua musica o la sua voce, io non avrei bisogno di insultarla”.

J-Ax e LRDL contro Salvini |

Il leader della Lega, Matteo Salvini, aveva, invece, recentemente attirato le avversità di J-Ax La Rappresentante di Lista. Il duo di artisti che quest’anno ha spopolato all’ultimo Festival di Sanremo con “Ciao ciao” aveva dimostrato su Twitter la propria disapprovazione per l’utilizzo della propria musica ad un comizio elettorale tenuto da Salvini. “Ci arriva voce che al comizio di Salvini il dj abbia messo #ciaociao. La nostra maledizione sta per abbattersi su di te, becero abusatore di hit”.

Anche in questo caso la risposta non si è fatta attendere con il leader del Carroccio che ha scritto: “Cara Rappresentante, onestamente non ci ho fatto caso visto che ero in mezzo a tantissima bella gente. Sperando che la maledizione non abbia effetti, confesso (mea culpa) che la tua ‘Ciao ciao’ mi piace parecchio“.

Più piccato, invece, si era rivelato il confronto con il rapper milanese. In un’intervista J-Ax aveva dichiarato di reputare Salvini “un polito nel senso più dispregiativo”. Sempre per tramite dei social il leader era intervenuto scrivendo: “Amico mio, non aver paura della scelta degli Italiani, prima vinciamo e poi ci facciamo una cantata insieme!“. J-Ax non prese bene la risposta di Matteo Salvini e volle controbattere pubblicando uno scatto del leader leghista al fianco di Putin e scrivendo “‘Amico mio’, io non ho paura delle scelte degli italiani e nemmeno delle mie. Rispondo dei miei successi e non scappo davanti ai miei sbagli. Tu?“.

Qualche giorno più tardi, comunque, J-Ax aveva espresso la propria lontananza politica anche dall’area di centro-sinistra dimostrandosi contrariato da chi lo aveva pubblicamente etichettato come un elettore del PD in seguito al suo attacco a Metteo Salvini.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.