venerdì, Aprile 19, 2024

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Beat in trip i migliori producer della trap italiana e come diventare uno di loro

Tutti i segreti per essere dei buoni producer trap

Il mestiere del producer musicale sta prendendo sempre più piede anche in Italia, e non abbiamo nulla da invidiare alla scena internazionale. Conoscete i dj producer più forti della Penisola? Ve li raccontiamo e vi spieghiamo in cosa consiste il loro mestiere e come si fa a diventare uno di loro.

La scena italiana

Prima di tutto, che cos’è un producer? In sostanza si tratta di un professionista della musica trap e rap che si occupa di realizzare e adattare le basi musicali dei rapper, una figura che in questo mondo ricopre ormai un ruolo cruciale nella buona riuscita di un brano. Ciò che lega i vari producer italiani è in generale la giovane età e una grande passione per il proprio mestiere, che li spinge spesso ad essere notati e in un certo senso reclutati dagli stessi cantanti.

Volendo fare qualche nome, tra i producer più in vista del nostro paese c’è sicuramente Tha Supreme, un ragazzo del 2001 di Fiumicino che ormai è diventato una vera e propria firma dell’industria musicale italiana grazie a collaborazioni con gli artisti più svariati provenienti della scena rap. Molto conosciuto è anche Greg Willen, torinese del 1997 che ha cominciato producendo tracce metal e techno e che ora è il producer ufficiale del gruppo FSK, oppure Sick Luke, figlio dell’ex membro del TruceKlan Duke Montana e arrivato sul palcoscenico dei grandi soprattutto grazie alla sua lunga collaborazione con la Dark Polo Gang.

Da non dimenticare poi Charlie Charles, che ha collaborato nel corso degli anni con molti big della musica italiana contemporanea: su tutti, ad esempio, Sfera Ebbasta, Ghali e Mahmood. Con quest’ultimo – e con Dardust – in particolare, ha realizzato il brano Soldi, vincitore del Festival di Sanremo nell’edizione 2019. La situazione in Italia sul versante producer è insomma piuttosto fiorente, animata soprattutto dalla genuina voglia di fare musica.

Come si diventa Dj Producer?

Il primo ingrediente per diventare un producer, come già detto in precedenza, è la passione per la musica. Stabilito questo, bisognerà mettere in conto anche una grande dedizione e soprattutto uno studio approfondito dal punto di vista tecnico, anche e soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di software per la creazione di basi musicali.

Ovviamente, a livello pratico si avrà bisogno di un computer performante, di una buona scheda audio, di cuffie e microfono professionali, di una master keybord e di una digital audio workstation. Oltre a questi strumenti, sarà essenziale dotarsi di una connessione ad internet illimitato di qualità, scegliendo attentamente tra le diverse opzioni disponibili online. Una buona linea internet, infatti, è un requisito fondamentale per poter scaricare i programmi maggiormente utilizzati dai producer e soprattutto per caricare demo, videoclip e tracce sui propri profili social, su YouTube e Spotify, evitando episodi di buffering e fastidiosi rallentamenti in fase di produzione.

Inoltre, i producer devono sapersi muovere con dimestichezza sui social network, essere presenti sulle piattaforme e promuovere gli eventi alla propria community online, una componente della quale la Generazione Z non può di certo fare a meno.

Una volta ottenuti i ferri del mestiere, bisognerà cominciare a fare tanta, tanta pratica per arrivare ad avere la completa padronanza della digital audio workstation, sperimentando in continuazione e soprattutto studiando ed esercitandosi di conseguenza sui vari aspetti del lavoro del producer come teoria musicale, stesura, arrangiamento e mixing. Il percorso di apprendimento non è breve ed è facile lasciarsi scoraggiare quando non si vedono i risultati sperati: è importante quindi coltivare rapporti, confrontarsi con situazioni diverse per imparare ogni giorno qualcosa in più, che si tratti della realizzazione di un brano musicale o anche solo di un jingle per una pubblicità. Si tratta di una strada difficile ma che col tempo può portare soddisfazioni davvero grandi.

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Ilario Luisetto

Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.
Ilario Luisetto
Ilario Luisetto
Creatore e direttore di "Recensiamo Musica" dal 2012. Sanremo ed il pop (esclusivamente ed orgogliosamente italiano) sono casa mia. Mia Martini è nel mio cuore sopra ogni altra/o ma sono alla costante ricerca di nuove grandi voci. Nostalgico e sognatore amo tutto quello che nella musica è vero. Meno quello che è costruito anche se perfetto. Meglio essere che apparire.