I Patagarri, in arrivo l’album d’esordio “L’ultima ruota del caravan”

Dopo l’esperienza di X Factor 2024, per I Patagarri è giunto il tempo di nuova musica, da venerdì 23 maggio sarà disponibile l’album d’esordio “L’ultima ruota del caravan”
“L’ultima ruota del caravan”, album d’esordio de I Patagarri, ci ricorda che, anche quando sembriamo essere le ultime ruote di un carro, siamo in realtà fondamentali per farlo andare avanti.
Il progetto, a cui si sono aggiunti i due singoli già usciti “Sogni” e “Caravan”, non nasce in uno studio patinato, ma sotto un vero tendone da circo, nell’atmosfera unica della Birreria Le Baladin a Piozzo (CN), dove la musica prende vita in presa diretta, senza filtri né artifici. Dentro ci sono dieci storie. Dieci vite ai margini. Dieci volti che, a guardarli bene, raccontano il mondo.
“L’ultima ruota del caravan” (Warner Music Italy), fuori ovunque il 23 maggio su tutte le piattaforme digitali e già disponibile in pre-order al link https://wmi.lnk.to/ultimaruotacaravan, è un album nato dal desiderio di raccontare il mondo con sincerità, lontano dalle convenzioni del mercato musicale. Un disco che non ha paura di suonare “sporco” e che ci porta direttamente nelle strade, tra le voci, le contraddizioni e le speranze di chi vive ai margini, lontano dai riflettori.
Ogni brano è un pezzo di vita. C’è il camionista che percorre strade infinite, il giostraio che costruisce mondi effimeri, lo spacciatore minorenne che lotta per trovare il suo posto. C’è il senzatetto che vive nel silenzio della notte, il lavoratore precario che cerca di costruire un futuro. Ma ci sono anche chi sa guardare con ironia, chi sa ricordarci che, nonostante tutto, siamo tutti fragili e in qualche modo, legati dalla stessa condizione di essere umani.
I Patagarri, la tracklist de “L’ultima ruota del caravan”
- “Diavolo”
- “Sogni”
- “Willy”
- “Io non ti conosco”
- “Caravan”
- “Sole zingaro”
- “Mutui”
- “Scimmia”
- “Il camionista”
- “Il pollo”
Per dieci giorni, la band si è immersa nell’atmosfera di un piccolo paese delle Langhe, trasformando l’ex Birreria Le Baladin nella propria casa e nel cuore pulsante della creazione. Cori catturati con un solo microfono, rumori improvvisi e strumenti che si intrecciano con naturalezza hanno dato vita a un suono volutamente disordinato, ma incredibilmente potente.
A rendere questo viaggio così speciale c’è anche l’apporto del produttore Taketo Gohara, il cui talento ha saputo valorizzare ogni sfumatura del suono. La sua mano esperta ha dato forma e sostanza a una musica che è al contempo cruda e raffinata, intensa e delicata, come le storie raccontate da I Patagarri. La sua capacità di tradurre l’anima della band in suono ha dato vita a un disco che, pur nelle sue diverse sfumature, è profondamente coeso.
L’annuncio dell’album arriva dopo i singoli “Sole zingaro” e “Sogni”, che hanno introdotto al pubblico l’essenza di questo viaggio musicale. “Sole zingaro”, prodotto da Tasso e Andrea Biviano, esplora l’anima errante della band, raccontando mondi marginali con energia e autenticità. “Sogni”, prodotto da Taketo Gohara, affronta invece il tema dei desideri più profondi e nascosti, mettendo in luce le contraddizioni morali e sociali che spesso ci separano dal nostro io più intimo.