I Pinguini Tattici Nucleari volano a San Siro – RECENSIONE CONCERTO
Il resoconto del live dei Pinguini Tattici Nucleari, in scena allo Stadio San Siro di Milano martedì 10 giugno. La nostra recensione del concerto sold out, primo di una doppietta
I Pinguini Tattici Nucleari chiamano, San Siro risponde. Quello che è andato in scena questa sera nel tempio della musica milanese, è uno spettacolo che definisce e ridefinisce la band bergamasca. Da un lato il successo consolidato e accumulato in questi anni, dall’altro la voglia di sperimentare e di lasciarsi andare all’imprevedibilità della musica suonata, giocando con il digitale a livello visual, ma lasciando ampio respiro all’anima puramente analogica.
Suonano i Pinguini, lo fanno senza riserva, divertendosi come il primo giorno. E volano, nel vero e proprio senso della parola, grazie a effetti degni di uno show internazionale. Ma chi l’ha detto che i pinguini non possono volare? La musica permette di arrivare lì dove solo la fantasia può permettersi di addentrarsi. Ed ecco che il pubblico prende il volo con i suoi beniamini.
La scaletta del tour 2025, organizzato e prodotto da Magellano Concerti, parte con l’intro dell’ultimo album “Hello World”, con tanto di coriandoli che qui vengono sparati in cielo a inizio concerto, giusto per mettere in chiaro subito che non si tratta di un concerto che segue logiche o regole prestabilite. Sempre per questa ragione, sicomincia con tre hit, una dietro l’altra, vale a dire: “Giovani Wannabe”, “Ringo Starr” e “Romantico ma muori”.
La musica dei Pinguini Tattici Nucleari funziona perché arriva senza troppi fronzoli, con l’autenticità che solo la provincia, la gavetta e la musica suonata sono trasmettere. Ne rappresentano un ottimo esempio “Ricordi”, “La storia infinita”, “Amaro”, “Bottiglie vuote”, “Bergamo”, “Scrivile scemo”, “Antartide”, “Coca Zero”, “Piccola volpe”, “Islanda”, “Dentista Croazia” e “Ridere”: canzoni che si alternano, tra hit e pezzi scalda pubblico, amati dal popolo dei fedelissimi della band.
Forse uno dei segreti dei Pinguini risiede proprio nell’armoniosità del loro repertorio, in un vero e proprio dialogo tra Lati A e Lati B, un po’ come avveniva anni fa, tra evergreen entrati di diritto nell’immaginario collettivo dell’esercito di supporter e successi che hanno contribuito alla loro consacrazione commerciale.
Lo show si chiude con le immancabili “Rubami la notte” e “Pastello bianco”, per poi lasciare tutto ai “Titoli di coda”. Ecco che così le tappe del loro percorso vengono ben rappresentate da una scaletta ben costruita, articolata da racconti e video che hanno dato vita a uno spettacolo animato, intenso, dinamico, godibile, coinvolgente, interattivo, moderno, senza tempo, intimo, collettivo, vivace e travolgente.
Il loro è un pop di contenuto, mai banale, sempre ricco di spunti e amarcord all’apparenza nostalgici, ma sempre ben contestualizzati da un sound propositivo e ultra attuale. Nulla è lasciato al caso, pur senza seguire alcuna moda o tendenza del momento. La notizia è che i Pinguini Tattici Nucleari non sono mainstream, piuttosto è il mainstream che si sta un po’ pinguinizzando. Scusate se è poco.
Pinguini Tattici Nucleari, le date del tour 2025
- 10 e 11 giugno – Stadio San Siro, Milano
- 14 giugno – Arena della Marca, Treviso
- 17 giugno – Stadio Olimpico Grande Torino, Torino
- 21 giugno – Stadio del Conero, Ancona
- 25 giugno – Visarno Arena, Firenze
- 28 giugno – Stadio Diego Armando Maradona, Napoli
- 4 luglio – Stadio Olimpico, Roma
Pinguini Tattici Nucleari, la scaletta di San Siro
- Hello World
- Giovani Wannabe
- Ringo Starr
- Romantico ma muori
- Hold On
- Ricordi
- La storia infinita
- Amaro
- Bottiglie vuote
- Alieni
- Bergamo
- Scrivile scemo
- Antartide
- Coca Zero
- Lake Washington Boulevard
- Piccola volpe
- Islanda
- Burnout / Tetris / Bagatelle / Your Dog / Scooby Doo
- Dentista Croazia
- Verdura / La banalità del mare / Giulia
- Ridere
- Migliore
- Rubami la notte
- Pastello bianco
- Titoli di coda