Il Cinghiale Bianco: e tu, cosa chiederesti alla musica del futuro?

Breve sondaggio su quelle che sono le nostre aspettative musicali

Sono tempi per alcuni difficili secondo il Cinghiale Bianco, per altri invece la musica sta vivendo una luna di miele inaspettata e piena di fermento creativo. Oggi però si vuole invertire i poli. Il Cinghiale Bianco ha deciso di chiedere a te, che stai leggendo queste brevi righe:

se la musica italiana fosse una signora elegante, un po’ attempata ma sorridente, disponibile e dagli occhi dolci (tipo Stefania Sandrelli per intenderci), cosa le chiederesti?“.

Commenta questo post con tutto quello che in totale onestà ti piacerebbe chiedere alla musica. Ogni risposta verrà presa in considerazione per una riflessione globale sulla signora musica italiana nel 2021.

Cosa chiederesti alla musica del domani?

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Alberto Guarrasi

Sono stato educato alla musica classica come unica strada. Crescendo ho scoperto incroci, rotatorie e segnali stradali e ho deciso di scoprire tutte le alternative. Nella musica ho fatto un po’ di tutto: violinista classico, cantante e performer di teatro, cantautore, direttore artistico e insegnante di canto e cultura musicale, mi è servito a sviluppare un occhio critico nei confronti di ciò che ascolto in Radio e guardo in Tv. Sapevo già scrivere ma fare animazione mi ha insegnato a parlare senza troppi freni. È sempre meglio camminare a piedi, serve meglio ad osservare tutti i dettagli dei paesaggi che si incontrano.
Sono stato educato alla musica classica come unica strada. Crescendo ho scoperto incroci, rotatorie e segnali stradali e ho deciso di scoprire tutte le alternative. Nella musica ho fatto un po’ di tutto: violinista classico, cantante e performer di teatro, cantautore, direttore artistico e insegnante di canto e cultura musicale, mi è servito a sviluppare un occhio critico nei confronti di ciò che ascolto in Radio e guardo in Tv. Sapevo già scrivere ma fare animazione mi ha insegnato a parlare senza troppi freni. È sempre meglio camminare a piedi, serve meglio ad osservare tutti i dettagli dei paesaggi che si incontrano.