“Il giorno della mia festa” di Marina Rei: te la ricordi questa?

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Il giorno della mia festa” di Marina Rei
La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2002 con “Il giorno della mia festa” di Marina Rei.
Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.
Ti sblocco un ricordo: “Il giorno della mia festa” di Marina Rei
Oggi è il primo giorno di primavera, ma è solo un caso se parliamo proprio oggi di Marina Rei, attingendo dal repertorio delle sue meravigliose canzoni, quelle realmente sue, e non parliamo certo di cover riadattate. Ci sono canzoni che sanno custodire il tempo, trasformando i ricordi in melodie che restano impresse nella memoria. “Il giorno della mia festa“, singolo pubblicato nel 2002, è proprio una di quelle. Primo estratto dall’album “L’incantevole abitudine”, il brano ha conquistato il pubblico grazie alla sua immediatezza melodica mista al testo profondo, partecipando anche al Festivalbar di quello stesso anno e ottenendo un buon riscontro radiofonico.
L’ispirazione che attraversa l’intero disco arriva da un momento di grande cambiamento nella vita della Rei: la nascita di suo figlio Nico, avuto dall’allora compagno Daniele Sinigallia, co-autore del pezzo insieme al fratello Riccardo e alla stessa Marina. Nel testo, il ricordo di un amore si mescola alla nostalgia di giornate estive ormai lontane. La memoria diventa rifugio, un luogo da esplorare con la mente per ritrovare le sensazioni perdute. Nonostante il tema della nostalgia, “Il giorno della mia festa” non è affatto una canzone cupa, la speranza e il desiderio di ritrovare la felicità emergono nel ritornello e trasmettono un senso di disarmante positività.
Il testo di “Il giorno della mia festa” di Marina Rei
Mi ricordo quei giorni
In cui restavamo a guardare
E ritorno ai discorsi lasciati
Perché non ho nient’altro da fare
Ed è un ritorno ai segreti
Che un ricordo per bene nasconde
Ed è un ritorno a quei giorni d’estate insieme
Ma mi manchi come l’aria
Ti sto cercando ancora
Mentre cammino penso a te
Che sei rimasto sempre nella mia testa
Mi ricordo quei giorni
Che passavano in fretta
Di quando mi regalavi quei fiori
Che crescevano all’odore di menta
E ritorno ai colori
Che il tempo ha reso diversi
Ed è un ritorno alla luna nel cielo, insieme
Ma mi manchi come l’aria
Ti sto cercando ancora
Mentre cammino penso a te
Che sei rimasto sempre nella mia testa
Là ho perso la felicità
Ricordami la strada
Mentre cammino penso a te
Che sei rimasto il giorno della mia festa
Ci vorrebbe un po’ di sole sulla mia testa
Ci vorrebbe un po’ di sole sulla mia testa
Compositori: Riccardo Sinigallia / Daniele Sinigallia / Marina Restuccia
Testo di Il giorno della mia festa © Co.gi, Universal Music Publishing Ricordi Srl., Perenne Ed. Mus. Sas