Recensione dell’ultima tappa (in attesa del tour estivo) del Playlist Tour 2019 di Salmo
Quello di Salmo al Mediolanum Forum di Assago è un concerto che sa di successo annunciato: ultima data del tour e secondo passaggio da Milano (e secondo sold out nella città simbolo del rap italiano).
Che in Italia il rap sia diventato il nuovo pop e i rapper stessi abbiano allargato notevolmente i propri orizzonti è sotto gli occhi di tutti, ma è anche vero che, nonostante i numeri, non tutti gli artisti del momento possono permettersi certe location, soprattutto se si riflette sul fatto che tutte le date (nei palazzetti) del Playlist Tour sono andate sold out in brevissimo tempo.
Un risultato importante ed imponente ma allo stesso tempo arrivato dopo anni e anni di sudore e di dischi, gli stessi dischi che pian piano hanno trasformato Salmo nel dominatore della scena rap italiana. Già, perché dal lontano 2013 (anno in cui Salmo si affacciava per la prima volta con prepotenza nel panorama mainstream italiano con l’album Midnite, dopo il buon riscontro di The Island Chainsaw Massacre e Death USB) ad oggi, di cose sembrano ne siano cambiate abbastanza.
Parecchi dischi d’oro e di platino dopo, ecco che l’artista di Olbia infiamma uno dei palcoscenici più importanti d’Italia e lo fa con la stessa grinta degli esordi e tutta l’esperienza maturata negli anni, dimostrando un vero e proprio attaccamento alla musica, quella musica che propone sul palco per circa due ore assistito da una super band. Musica che fa ballare, “pogare” e muovere le mani a tutto il Forum con una scaletta che prevede, oltre ai pezzi dell’ultimo album, molte chicche impreziosite dai numerosi ospiti della serata.
E così, scaldati i motori con 90min e Mic taser, ecco che di colpo sul palco troviamo Fabri Fibra sulle note di Stai zitto, con il pubblico che impazzisce e tributa la giusta ovazione per uno dei nomi più importanti della scena del rap italiano. Canzone dopo canzone Salmo sembra caricarsi più che stancarsi, i momenti di calma sono veramente pochi e l’artista non si risparmia un secondo per donarsi completamente al proprio pubblico.
Ospiti sul palco anche i Dope D.O.D (con Blood Shake), Hell Raton ed Ensi (nell’esplosiva King’s Supreme) Madman (in Battle Royale), Nitro e Lazza (che duettano insieme al padrone di casa sulle note di Mob) e Nstasia (ne Il cielo nella stanza). Un miscuglio di alcuni dei più importati nomi italiani e non solo che contribuiscono a rendere la serata unica e variegata, una serata che sa di chiusura del cerchio per Salmo, la perfetta conclusione di questa prima parte del tour indoor.
Il rapper, che delizia il suo pubblico con numerosi momenti assolutamente non canonici per un concerto rap, come l’assolo di batteria nel brano Tiè e la cover di un brano dei Queen of the Stone Age, tiene il palco con gusto e senza problemi, interpretando una dopo l’altra tutte le hit partorite negli anni, fino all’ultima Il cielo nella stanza, cantata a squarciagola da tutto il palazzetto.
Un concerto che testimonia tutto il talento di Salmo: nello scrivere, nel suonare e soprattutto nello stare sul palco, luogo in cui l’artista sardo ha veramente pochi rivali in Italia.
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