giovedì 21 Novembre 2024

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Il rap a Sanremo 2023: una parola per ogni esponente

Cosa avrà da offrire l’hip hop sul palco dell’Ariston?

Si è aperto venerdì 16 dicembre l’osservatissimo sipario del cast del Festival di Sanremo, che nell’edizione 2023 porterà in riviera la bellezza di 28 concorrenti, 6 dei quali provenienti dal concorso riservato alle Nuove Proposte. Fra la lista di nomi snocciolata da Amadeus il mondo dell’hip hop si è riservata la sua (piccola) parte, includendo tuttavia membri fra loro molto distanti, in chiave artistica e di immagine pubblica.

Nonostante le scelte del direttore artistico siano state ampiamente commentate dalla nostra redazione in diretta su Twitch (qui e qui), apriamo una parentesi sulla rappresentanza del genere “di oggi” al festival del prossimo febbraio, mettendo in luce la dimensione musicale di ogni artista, senza tralasciare la sua compatibilità con la kermesse ligure.

Sanremo 2023, una parola per ogni rapper |

Lazza, BIVIO: Una consacrazione, un successo ma anche una scelta importante. Impossibile non considerare la proposta sanremese del rapper meneghino un crocevia, una svolta decisiva. Impacchettare il rap per certe occasioni o lasciarlo all’aria aperta, portandolo con sé a Sanremo? E’ un discorso sul quale incidono tantissimi ragionamenti, non ultimo, di certo, l’estro artistico del dominatore del 2022.

Rosa Chemical, SHOW: A pelle non sarà la voce sibillina o la profondità delle liriche i temi focali dei commenti relativi a Rosa Chemical. Achille Lauro e il suo 2020 cinematografico balzano subito in testa: quante polemiche solleverà l’artista di “POLKA”? Importante non confondere sregolatezza con la ricerca di interazioni facili.

Articolo 31, CONSAPEVOLEZZA: Non siamo negli anni ’90, non siamo neanche nei primi anni del nuovo millennio. Rendersi conto di ciò che si ha tra le mani, senza scimmiottare il nuovo o riproporre il vecchio come se fossimo sull’Isola che non c’è. Insomma, divertirsi, ma anche guardarsi intorno.

Mr.Rain, RICERCATEZZA: Ha avuto quel che si meritava con qualche anno di ritardo, che indubbiamente pesa. Per non scivolare nell’oblio dovrà selezionare e insistere su un labor limae che renda la sua proposta valida, ma soprattutto unica. Ma se dopo diversi rifiuti Amadeus l’ha scelto si presuppone che un motivo ci sia…

Artista bonus |

Salmo, PERCHÈ?: La crociera, la promessa sull’assenza degli ospiti under 70, l’annuncio in pompa magna al TG1. Rispetto per chi ha riempito San Siro, ma la scelta (legittima) di ospitare Salmo si porta con sé una serie di punti interrogativi importanti. Nonostante queste complicazioni, è un passo importante per il rap e per il rap a Sanremo.