giovedì 21 Novembre 2024

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Il Sanremo che verrà, Carlo Conti: “Il resto è fumo, le canzoni sono l’arrosto”

Si è parlato di Sanremo 2025 alla Milano Music Week con il direttore artistico Carlo Conti, protagonista del panel moderato da Marta Cagnola

Si è parlato del prossimo Festival nel corso del panel “Il Sanremo che verrà: una conversazione con Carlo Conti”, uno degli eventi più attesi della Milano Music Week 2024, incontro moderato da Marta Cagnola, allla presenza del direttore artistico Carlo Conti e del vicedirettore direzione intrattenimento prime time Rai Claudio Fasulo, al suo quattordicesimo Festival dopo due anni di assenza.

Il conduttore fa il punto della situazione: «Sono in difficoltà, avevamo previsto ventiquattro canzoni e le aumenteremo, non so a quanto, perché le iscrizioni sono aperte fino al 26, ma diciamo che sono sicuro di una ventina di nomi, ma ne ho un’altra quindicina o ventina che ruotano. Magari qualcuno potrei tenermelo pure per l’anno prossimo. Vediamo, anche perché fino a martedì potrebbero arrivarci nuove canzoni da ascoltare. La scelta più difficile riguarda l’aspetto musicale, e questi sono i giorni in cui si stringe la rete della scelta e bisogna scegliere i Big. È la scelta più difficile perché si trattare succo del Festival. Da buon fiorentino l’ho sempre paragonata alla bistecca, poi tutto il resto è un contorno, ci deve essere e deve essere buono, ma se il piatto principale non è all’altezza, il Festival non funziona».

Un pensiero a chi lo ha preceduto: «Devo dire che prendo in mano Sanremo in una salute strepitosa, per il grandissimo lavoro svolto negli ultimi anni da Amadeus – sottolinea Carlo Conti – soprattutto per quello che ha dovuto fare senza pubblico con l’Ariston vuoto nel periodo del Covid. Con Ama ci sentiamo spesso, veniamo dallo stesso periodo storico, siamo cresciuti a pane e musica, abbiamo avuto le nostre soddisfazioni e le nostre porte in faccia. Siamo molto amici con quelli della mia generazione, non ci sono rivalità. Credo molto nel rapporto con i colleghi, e poi c’è spazio per tutti».

Il direttore artistico ha poi annunciato di aver anticipato di un giorno la data dello svelamento dei big«La giornalista Silvia Fumarola mi ha fatto vedere una chat in cui, insieme ad altri colleghi, si lamentavano dell’orario di annuncio dei big, inizialmente programmato per lunedì 2 dicembre al tg1 delle 20.00 – ha raccontato il direttore artistico così ho deciso di anticiparlo a domenica 1° dicembre, durante il telegiornale delle 13.30. Poi prenderò il treno e correrò a Bologna per la finalissima dello Zecchino d’Oro».

Ultima novità annunciata, nella serata delle cover, considerato che il voto non andrà a incidere sulla classifica finale, i big potranno decidere di cantare insieme la canzone in duetto, visto che le canzoni competeranno in un girone a parte: «Non mi sembrava giusto che la serata delle cover influisse sull’andamento della classifica finale. Era importate, secondo me, riportare l’attenzione sulle canzoni in gara. I cantanti potranno vivere anche con più leggerezza quella serata. Ci divertiremo. Anche se si tratta del 75esimo Festival, quella delle cover non sarà una serata celebrativa, potranno portare anche pezzi in altre lingue e di qualsiasi tipo. Anche per non far terminare quella serata troppo tardi, ci è venuta l’idea che i big possono cantare tra di loro, il duetto lo possono fare tra di loro esibendosi in una canzone sola. Considerato che, ribadisco, quella serata avrà una votazione e un premio a parte».

Queste le prime novità svelate oggi nel corso del panel “Il Sanremo che verrà”, per il momento Carlo Conti continuerà a sentire le canzoni e noi giornalisti a cercare di scoprire quali nomi faranno parte del cast della 75esima edizione del Festival della canzone italiana.

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Nico Donvito

Nato a Milano nel 1986, è un giornalista attivo in ambito musicale. Attraverso il suo impegno professionale, tra interviste e recensioni, pone sempre al centro della sua narrazione la passione per la buona musica, per la scrittura e per l’arte del racconto. Nel 2022 ha scritto il libro "Sanremo il Festival – Dall’Italia del boom al rock dei Måneskin" (edito D’idee), seguito da "Canzoni nel cassetto" (edito Volo Libero), impreziosito dalla prefazione di Vincenzo Mollica, scritto a quattro mani con Marco Rettani. L'anno seguente, sempre in coppia con Rettani, firma "Ho vinto il Festival di Sanremo" (edito La Bussola), con introduzione curata da Amadeus e il racconto di trenta vincitori della rassegna canora. Tale opera si è aggiudicata il Premio letterario Gianni Ravera 2024.