In occasione del quindicesimo anniversario dalla sua prematura scomparsa, ecco gli eventi volti a ricordare uno dei massimi esponenti del Teatro-Canzone
Si intitola “Le donne di ora” l’album postumo di Giorgio Gaber, una raccolta volta a rendere omaggio ad alcuni dei suoi indimetincati capolavori, che attraversano i decenni e arrivano fino a noi con la forza delle opere senza tempo.
«Mi impressiona e al tempo stesso mi emoziona essere qui – rivela Dalia Gaberscik, figlia del cantautore – in questo luogo tanto caro a mio padre che il Comune di Milano ha scelto di intitolare alla sua memoria, una grandissima dimostrazione d’affetto che credo vada oltre al nostro lavoro, come segno tangibile della bellezza. Noi siamo onorati che Ivano abbia avuto questa idea, avevamo nel cassetto un unico inedito, una canzone che mio papà non aveva fatto in tempo ad incidere, a cui credeva molto, con un testo divertente ma anche molto attuale».
La “Milano per Gaber” è una delle manifestazioni principali della Fondazione Gaber, insieme al Festival Gaber che si tiene in Versilia, una rassegna che annualmente riporta al Piccolo Teatro tutta la creatività e il genio del cantautore milanese scomparso quindi anni fa. Proprio durante uno di questi incontri, è nato il progetto che vede coinvolto in prima persona Ivano Fossati, ideatore e produttore di un disco volto a omaggiare uno dei nostri più grandi istrionici comunicatori del Novecento.
«Mi capita spesso di incontrare i giovani – racconta il cantautore genovese – di chiacchierare con loro e mi sono accorto che sono molto affascinati dal personaggio di Gaber, anche se purtroppo non conoscono molto bene il suo repertorio, poche pochissime canzoni, come a dire: sanno che è un grande ma non il bello che è stato in grado di realizzare nel corso della sua carriera. I ragazzi di oggi si lasciano trasportare dal suono e commettono spesso l’errore di non voler approfondire ciò che è stato fatto in passato perché riconoscono quelle sonorità come vecchie, obsolete. In molti si lasciano imbrogliare da questo, così abbiamo pensato di restaurarle e renderle attuali, senza assolutamente tradirle o toccare la voce meravigliosa di Giorgio, questo è stato per me e per il tecnico del suono Davide Martini il nostro imperativo. E’ stato come mettere mano a un bellissimo quadro del ‘500, la responsabilità era tanta, ma con i potenti mezzi di oggi siamo riusciti a far suonare le canzoni, nel possibile, anche meglio delle versioni originali».
«Molti credono che ci sia più di un Giorgio Gaber – prosegue Fossati – quello prima maniera e il successivo Signor G del Teatro-Canzone. Io non sono convinto di questo, per me c’è un’unica grande anima artistica, ancora da scoprire, conoscere e studiare fino in fondo, ma un solo e unico immenso protagonista del cantautorato italiano. Scegliere le canzoni presenti in scaletta non è stato facile, l’idea iniziale è stata subito quella di non fare un’antologia, ma scegliere solo quattordici canzoni, le più rappresentative, quello che secondo me possano riassumere in maniera fedele un periodo che va dal 1958 al 2002, una fetta importante di storia. Un viaggio spericolato, perché ha soltanto tante pagine importanti, ma volevo fosse un qualcosa da poter portare in tasca, un assaggio per poi poter approfondire tutto il resto del suo repertorio. All’improvviso, poi, è arrivato l’inedito ‘Le donne di ora’, un provino tralasciato che il Maestro non ha avuto il tempo di trasformare in una canzone. Ho cercato nell’arrangiamento di dargli una nuova vita, ho suonato io gli strumenti e mi sono ispirato al suono ruvido di Van Morrison, potente ma non patinato, che accompagnasse in qualche modo un testo con una visione così ironica e tagliente. Io non so se sarei stato capace di scrivere una canzone così, forse sarei stato banale, lui riusciva ad entrare in un tema delicato con estrema leggerezza».
Si tratta della seconda proposta discografica ufficiale dedicata a Giorgio Gaber, dopo il precedente “Io ci sono”, pubblicato nel 2013 in occasione del decennale della sua scomparsa. “Le donne di ora”, realizzato in collaborazione con la Fondazione Gaber e distribuito da Artist First, comprende una selezione di brani del repertorio dell’istrionico artista milanese, che Ivano Fossati ha voluto riprodurre secondo le più avanzate tecnologie del suono.
Le donne di ora | Tracklist
1. Le donne di ora
2. Ciao ti dirò
3. Non arrossire
4. La ballata del Cerutti
5. Le strade di notte
6. Porta Romana
7. Le nostre serate
8. Te lo leggo negli occhi
9. Chissà dove te ne vai
10. Com’è bella la città
11. Ora che non son più innamorato
12. Il conformista
13. Quando sarò capace d’amare
14. Si può
15. L’illogica allegria
Nico Donvito
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