“Inciso sulla pelle” di Giusy Ferreri: te la ricordi questa?

Giusy Ferreri Inciso sulla pelle

Viaggio quotidiano nella colonna sonora della nostra memoria, tra melodie sospese nel tempo pronte a farci emozionare ancora. Oggi parliamo di “Inciso sulla pelle” di Giusy Ferreri

La musica è la nostra macchina del tempo: basta una nota, un ritornello, ed eccoci di nuovo lì, in una stagione vicina o lontana, in un’auto con i finestrini abbassati o nella cameretta della nostra infanzia. “Te la ricordi questa?” è il nostro appuntamento quotidiano per riavvolgere il nastro delle emozioni, proprio come si faceva una volta con una semplice penna e una musicassetta. Oggi l’orologio del tempo ci riporta al 2014 con “Inciso sulla pelle” di Giusy Ferreri.

Ogni giorno, alle 13:00, vi accompagneremo in un viaggio musicale alla riscoperta di queste gemme nascoste: canzoni che hanno detto tanto e che hanno ancora tanto da dire, pronte a sbloccare ricordi, evocare immagini, restituirci pezzi di passato con la potenza che solo la musica sa avere. Brani che forse oggi non passano più in radio, pezzi di artisti affermati lasciati in un angolo, o successi di nomi che il tempo ha sbiadito ma che, appena tornano nelle nostre orecchie, sanno ancora farci vibrare. Perché la musica non invecchia, si nasconde soltanto tra le pieghe del tempo, aspettando il momento giusto per colpire nel segno e farci esclamare sorpresi un: “Te la ricordi questa?”.

Ti sblocco un ricordo: “Inciso sulla pelle” di Giusy Ferreri

C’è una rabbia silenziosa e una consapevolezza tagliente che attraversa “Inciso sulla pelle”, singolo di Giusy Ferreri del 2014 tratto dall’album “L’attesa”.

Scritto da Roberto Casalino insieme alla stessa Ferreri, il brano racconta la fine di una storia d’amore dal punto di vista di chi resta con le ferite, senza la possibilità di rimuovere quel dolore che ormai si è trasformato in una cicatrice profonda, appunto, tatuata addosso.

Inciso sulla pelle” è un brano che si fa portavoce di chi non vuole più fingere che dimenticare sia facile, di chi rivendica il diritto di portare le proprie cicatrici, anche quando fanno terribilmente male.

Il testo di “Inciso sulla pelle” di Giusy Ferreri

Io non faccio mistero
del mio risentimento
verso te che ho privato
del mio corpo il tuo letto
soffro ancora la sete
se mi concedo a gocce
troppo rare e anche amare
so che non ti fa bene.
E adesso mi dici che
dovrei dimenticare
però questo farebbe soltanto
comodo a te.

E’ che credo che il perdono
troppo spesso sopraggiunga un po’ prima del tempo
ed è per questo che mi difendo del tuo abbandono
ormai inciso sulla pelle non potrò più cancellarlo.

Ho impiegato ogni ora a riempire la tua vita
senza troppa cautela
ho svuotato la mia
e non provo stupore nel vederti danzare
al suono di un nuovo piacere
e dentro te già si muove, già si vede
e adesso mi dici che
potremmo ricominciare però questo farebbe soltanto comodo a te

E’ che credo che il perdono troppo spesso sopraggiunga un po’ prima del tempo
ed è per questo che mi difendo del tuo abbandono
resta inciso sulla pelle, non potrò dimenticarlo…
sicuramente tu saprai inventare l’epilogo
migliore più congeniale
per poi lasciare me del tutto assente
di fronte agli occhi tuoi che non diranno niente

E di certo aspetterai che sarò ancora io a perdonare
come sempre farebbe soltanto comodo a te

E’ che credo che il perdono troppo spesso sopraggiunga
un po’ prima del tempo
ed è per questo che mi difendo
del tuo abbandono ormai inciso sulla
pelle e non potrò mai più cancellarlo.

Scritto da Nico Donvito
Parliamo di: